Soddisfatto e orgoglioso. E attraversato anche da una punta di commozione. Salvatore Messina, dopo 20 mesi di attività alla guida dell’Asp di Agrigento, nelle vesti di commissario, oggi ha svelato: “per la prima volta, da quando ci sono le aziende sanitarie provinciali, la nostra chiude i conti con il segno più. Il bilancio consuntivo 2012 presenta un saldo attivo di 59 mila a euro. Si tratta di un traguardo che è stato raggiunto – ha sottolineato Messina – grazie ad un prezioso gioco di squadra, capitalizzando al meglio le potenzialità disponibili all’interno della struttura”.
Il commissario ha poi stretto l’obiettivo su un altro aspetto importante. “La mobilità sanitaria regionale e interregionale lo scorso anno è diminuita – ha osservato – tradotto in numeri significa che c’è stato un contenimento della spesa di circa 4 milioni di euro. Un altro segnale di fiducia rispetto ai servizi che offriamo noi. Una inversione di tendenza che ci dà ulteriori stimoli ad andare avanti e a fare sempre meglio e di più”.
Messina, nel corso della conferenza stampa alla presenza del direttore sanitario Alfredo Zambuto, di Gaetano Montalbano, componente la segreteria tecnica del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e responsabile del comitato consultivo Vincenzo Giammanco, ha toccato diversi temi e settori. Ha posto l’accento, in particolare, sulla Fondazione Maugeri, che sarà – ha assicurato – punto di riferimento siciliano e nazionale, sulla contrattualizzazione Cta, per la quale il servizio sarà ampliato con la struttura di Canicattì, e sulla banca del sangue del cordonale di Sciacca, la cui attività resta un’ attività di eccellenza sia nell’ambito dello Stivale, ma anche fuori dai confini italiani.
Messina ha voluto infine ricordare l’apertura all’interno dell’ospedale “San Giovanni di Dio del reparto riservato ai detenuti e l’attivazione del progetto Metabolè.
Altre novità sono in arrivo. Sul fronte delle alte tecnologie, l’Asp di Agrigento, dopo le risonanze magnetiche dislocate nei nosocomi, si doterà ben presto della radioterapia: si tratta della terza in Sicilia.