Fra Giuseppe, guardiano del convento francescano, ha un problema “non fra di noi, ma tra la gente”. Ovviamente, non si alza di notte come il protagonista della famosa pubblicità per un supermercato, tuttavia poco ci vuole.
La Caritas gli ha chiesto di ospitare altri quattro extracomunitari che fanno salire il numero degli ospiti a diciannove. Ora, i poveri sono fuori e dentro il convento. La Tenda del Padre Abramo li accoglie tutti.
Sappiamo che la disperazione bussa alla porta dei francescani, possiamo girarci le spalle ché il problema è di fra Giuseppe, oppure possiamo rifletterci per un attimo. E’ chiaro che ognuno di noi ha le sue difficoltà, specie nell’attuale periodo di grave crisi economica, ma possiamo fare qualcosa, un minimo, ma proprio un minimo di sacrificio.
Qualche mese fa, abbiamo pubblicato un articolo sulla soluzione adottata dal sindaco di Agrigento per risolvere il fenomeno dell’accattonaggio ai semafori, semplicemente facendoli non funzionare. Una battuta per esorcizzare la problematica, in realtà i segnalatori erano guasti. Con il giallo lampeggiante niente più zingari.
Senza il convento e senza fra Giuseppe, niente più poveri, ché basta e avanza non alzare lo sguardo verso la collina?
Fermiamoci un po’ a ragionare. Facciamo tutti i giorni le stesse azioni e ci stressiamo per il tram, tram quotidiano, prendiamoci una bella evasione andando a trovare i frati e già che ci siamo portiamo qualcosa alla Tenda del Padre Abramo, un chilo di pasta, una piccola offerta, la nostra semplice vicinanza. Ci penso e sto meglio.
Vi invito a fare lo stesso, se non sarete soddisfatti non tornateci più e lasciate che fra Giuseppe si alzi pure di notte, ché il problema è suo.
2 commenti
La verità è che in questo periodo di crisi stiamo diventando tutti un pò più egoisti. A volte dimentichiamo che cosa vuol dire la parola solidarientà.
Complimenti al direttore per l’articolo e soprattutto a Fra Giuseppe per il lavoro solidale che svolge.
Apprezzo e ammiro l'opera di Fra Giuseppe, ma caro Direttore, a Favara, ad Agrigento e in tutta la Sicilia si vive un momento drammatico. Non ci sono molte famiglie che arrivano alla fine del mese e qualche famiglia salta qualche pasto e nessuno se ne preoccupa o ci pensa perchè non vengono dall'Africa o da altri paesi poveri. La vera povertà sta tra di noi e se noi ci occupassimo prima di tutto di aiutare i nostri concittadini non faremmo certo male, oltre ad occuparci degli immigrati, nostri fratelli come tutti. Solo che, giornalisticamente la Tenda di Abramo fa notizia, il tetto composto da un cielo di stelle (o di nuvoloni) non fa notizia.
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Caro Pasquale sei ingiusto e poco attento sulle notizie pubblicate, ti prego di leggere attentamente prima di sparare sulla croce rossa. Alla porta del convento bussano, leggi bene, tutti, faveresi ed extracomunitari. Ma tu questo dovevi dire e questo hai detto.
Con immutata stima
franco pullara