“Serve un piano straordinario per il lavoro e misure urgenti per sostenere l’accesso al credito”: sono le principali richieste al governo regionale da parte delle associazioni dell’artigianato e della piccole e media impresa, che oggi manifestano di fronte l’Assemblea Regionale Siciliana.
I rappresentanti di Cna, Casartigiani, Confartigianato e Claai hanno chiesto al governo e all’Ars di inserire nella Finanziaria una serie di misure a sostegno del tessuto economico regionale. Una delegazione ha chiesto un incontro con i capigruppo all'Ars e con i rappresentanti del governo.
Queste le richieste delle associazioni: piano straordinario per il lavoro; sostegno al credito agevolato attraverso l’aumento del fondo di rotazione Crias, mantenendo l’impegno pluriennale di dieci milioni di euro previsto dalle leggi finanziarie degli anni precedenti; reintroduzione del capitolo di Bilancio per il finanziamento alla legge su Artigiancassa (949/52) con 1 milione di euro; patrimonializzazione dei Confidi; contributi per l’abbattimento in conto interessi dei crediti erogati alle imprese attraverso la garanzia dei Confidi; “no” all’accorpamento della Crias con altri enti; pagamento dei crediti vantati dalle imprese per contributi assunzioni in base alla legge regionale 27/91; pagamento dei crediti vantati dalle imprese per lavori e forniture alla pubblica amministrazione; stanziamento di adeguate rrisorse per l’abbattimento delle sanzioni e degli interessi sulle cartelle esattoriali di Riscossione Sicilia.
“Il presidente Crocetta ha iniziato la sua ‘rivoluzione’ all’interno del Palazzo, ma si sta dimenticando di quello che succede qui fuori”, dice il presidente regionale della CNA Giuseppe Cascone. “Le forze produttive – aggiungono – aspettano da troppo tempo risposte che, nonostante gli annunci, continuano a non arrivare”
“Bisogna dire ‘basta’ alle politiche basate sull’assistenzialismo – aggiunge il segretario regionale Mario Filippello – e mettere in campo misure a sostegno del lavoro vero e delle imprese produttive”.