Le Associazioni degli Enti rilanciano il loro messaggio alle Istituzioni ed a tutti i soggetti del sistema: “è giunto il tempo della collaborazione e delle responsabilità”.
La riforma è un processo, che presuppone un percorso che conduca alla definizione di norme e regole certamente condivise. Pertanto, essa, non può essere confusa con estemporanei interventi, che non portano da nessuna parte e, più che mai, non danno garanzie di continuità lavorativa e di erogazione dei servizi. Non possono immaginarsi interventi improvvisati e/o promesse, che creano solo improbabili aspettative e mettono in grave condizione di disagio psicofisico le persone.
Con senso di responsabilità continuiamo a chiedere una riforma del settore -nella giusta tempistica e con tutti i passaggi dovuti– che è un servizio indispensabile alla crescita professionale e allo sviluppo delle competenze, al destino di migliaia di persone con un proprio vissuto e con forte esperienza professionale.
E’ importante ed indispensabile, pertanto, dare continuità alle attività.
Lo strumento oggi è il “Piano Triennale” in essere, perché già programmato. Occorre, quindi, avviare la seconda annualità dell’Avviso 20/2011.
Gli strumenti vanno subito utilizzati, per poi migliorarli ed adeguarli, perché non si può sempre ripartire da zero.
Ribadiscono che urge utilizzare lo strumento detto -già cantierabile- (anche implementandolo, se necessario, con azioni aggiuntive), recuperando, con determinazione, le situazioni dei lavoratori attualmente in sofferenza.
Le Associazioni datoriali ribadiscono che le soluzioni per la seconda annualità dell’Avviso 20 filtrano attraverso le azioni del “Piano Giovani” -anche secondo indicazioni che il Governo e le Istituzioni Regionali vorranno fornire (per es., nuove figure professionali, nuovi settori produttivi legati agli investimenti che parallelamente la Regione sta avviando: efficienza energetica (Piano dei Sindaci), imprese che si insediano nelle nuove aree franche urbane, operatori dei servizi sociali, nuove figure della conoscenza, agroindustria e turismo … ).
E’ improcrastinabile, però, un cronogramma con l’obiettivo di garantire una continuità a tutti gli operatori, attivando parallelamente altri Avvisi pubblici sulle altre azioni di sistema, per dare piena attuazione al “Piano Giovani”.
Non è plausibile che si voglia procedere con nuovi bandi e, nel frattempo, avviare una formazione degli operatori che appare non sostenibile da parte del Sistema, fatto di Enti e Lavoratori del settore.
Così facendo si è costretti a chiudere le sedi e a mettere in mobilità tutto il personale.
E’ importante sottolineare ancora, con la presente, che qualunque decisione contraria alle suddette, ponderate, conclusioni (cioè, in buona sostanza, tra l’altro, la necessità di garantire sia la continuità dell’attività lavorativa degli Enti di Formazione -scaturente da provvedimenti definitivi già in atto- che l’impiego del relativo personale in costanza di rapporto di lavoro) condurrà, inevitabilmente a preoccupanti risvolti sociali difficilmente recuperabili.
In effetti, le Associazioni datoriali ritengono che le qualificanti azioni e misure indicate nelle priorità del “Piano di Azione Coesione” (Piano Giovani – servizi specialistici agli Enti, qualificazione del personale, sviluppo delle eccellenze per un sistema formativo di qualità, sperimentazione modelli e sistemi per il riconoscimento e certificazione delle competenze, rafforzamento del Modello di Accreditamento etc.) debbano, per risultare efficaci, accompagnare il sistema formativo attivamente impegnato e con il personale in servizio.
Ed invero, l’auspicio di questo intervento è ricondurre la Formazione Professionale nell’alveo del giusto procedimento, che possa garantire tutte le parti in causa, e portare il sistema, attraverso studiate fasi, ad una gestione ottimale, nel rispetto di tutta la normativa di merito.
Le Associazioni degli Enti di Formazione
ANFOP – ASEF – ASSOFOR – CENFOP Sicilia – FORMAZ Sicilia
1 commento
E’ GIUNTO IL TEMPO DELLA RESPONSABILITA’ – SiciliaOnPress http://t.co/F1AwS7WfSj