La lotta si fa’ più dura, cresce la protesta dei lavoratori della formazione professionale contro le scelte inaccettabili che il governo regionale intende intraprendere per il settore. Dopo il confronto con i Presidenti della seconda e della quinta commissione legislativa, e dopo le notizie che arrivano sulla confusa e contraddittoria azione del Governo è necessario rafforzare la mobilitazione e chiedere al Parlamento di sostenere soluzioni idonee a sostenere il settore.
I lavoratori scendono in piazza per protestare contro i provvedimenti che il governo sta mettendo in atto per nascondere la propria incapacità di riordinare il settore e di rendere efficace l’azione della amministrazione.
I lavoratori scendono in piazza per protestare contro le inutili e raffazzonate procedure di rilevamento avviatedalla amministrazione, per sostenere la ricerca di percorsi che mettano in sicurezza il lavoro, l’occupazione e il reddito degli operatori del sistema formativo regionale, mentre chiedono che si proceda con serietà alla sua riforma, ormai ineludibile, che la Flc e la Cgil da anni rivendicano.
Per dare risposte alla spinta dei lavoratori che chiedono al sindacato di ricompattare e rafforzare il fronte per gli obiettivi comuni della salvaguardia del lavoro la Flc proclama a sua volta lo sciopero di tutti i lavoratori delle filiere degli sportelli multifunzionali, della formazione ordinaria e dell’Obbligo d’Istruzione del settore della formazione professionale per l’intera giornata nei giorni 26 e 27 aprile 2013 e, invita tutti i lavoratori in sciopero a presidiare piazza del Parlamento, di fronte Palazzo dei Normanni, per tutta la durata dei lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana, che sta discutendo importanti provvedimenti che potrebbero smantellare il settore contenuti nella finanziaria regionale
Inoltre, tutte le ulteriori iniziative di lotta che si rendessero necessarie, anche prevedendo la prosecuzione dello sciopero, dovranno essere intraprese, riattivando il confronto tra le organizzazioni sindacali confederali, teso a realizzare l’obiettivo comune della tutela dei lavoratori.
Dopo lo sciopero dei giorni 26e 27 nel quadro delle iniziative necessarie, ci confronteremo con le altre OO SS confederali per organizzare una grande mobilitazione tesa a rilanciare il confronto col governo sulla riforma del settore.
FLC CGIL SICILIA
3 commenti
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La politica ha finanziato..Gli enti si sono ……. e fatti forti del loro status di “privati” detestando leggi e norme che ne disciplinano il funzionamento…chiedono maggiori garanzie e tutele dei lavoratori..quando loror stessi ne esercitano pressioni.
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