Presentato oggi il programma della Festa del Primo Maggio a Raffadali, unico comune, nell’Agrigentino, che celebra solennemente la ricorrenza e accende i riflettori sul tema del lavoro, diventato ormai una priorità: è questo infatti lo slogan della manifestazione.
Ad illustrare le iniziative il sindaco, Giacomo Di Benedetto, alla presenza degli assessori comunali, Giovanna Galvano, Mirella Iacono Manno, Giuseppe Pedalino e Calogero Sciarratta, del presidente del consiglio comunale di Raffadali, Stefano Curaba, e dei responsabili di Cgil, Cisl e Uil: rispettivamente Massimo Raso, Maurizio Saia e Aldo Broccio, i quali hanno annunciato di volere dare, per il prossimo anno, alla festa di Raffadali una dimensione provinciale. Una settimana di avvenimenti da concentrare nel periodo che dal 25 aprile al 1° maggio.
Tornado all’attualità, per l’edizione 2013 è stato predisposto un programma ricco e variegato, messo a punto dall’Amministrazione comunale sotto la direzione artistica di Giovanni Gentile, che abbraccia momenti artistici, spaccati che rievocano le tradizioni, ma anche occasioni di riflessioni e messaggi dai forti contenuti sociali e politici.
Si parte domani sera: alle 21 spazio al cabaret con Massimo Spata che si esibirà in piazza Progresso. Poi alle 23, in collaborazione con i commercianti, sarà proposta la “notte bianca” in centro città.
Domenica alle 9,30 per le vie del centro “Corriamo Raffadali” a cura dell’associazione “Aesda” di Aragona. In serata alle 22 spettacolo in piazza Progresso con “Qbeta” in concerto.
Nel pomeriggio di martedì , con inizio alle 16, la prima edizione del torneo di bocce “Città di Raffadali” a cura dell’associazione “Officina Democratica”. Alle 17 presso la biblioteca comunale è previsto un convegno sul tema “Lavoro e sviluppo locale”. In serata, alle 21, in piazza Progresso Collage in concerto.
E siamo al primo maggio. Alle ore 9 la sfilata per le vie cittadine del gruppo folkloristico “I Picciotti di Rafadali”, della banda musicale “G. Verdi” e della Majorette del primo circolo didattico Garibaldi. E sempre in mattinata in piazza Progresso “giochi della solidarietà”: corsi coi sacchi, tiro alla fune, staffetta, gonfia e scoppia, a cura dell’associazione Officina Democratica e dell’ass. Capit. Alle 9,30 raduno auto d’epoca a cura dell’associazione Promotor.
Nel pomeriggio l’atteso momento con il corteo del primo maggio festa del lavoro, lungo la via Nazionale, con la banda musicale “L. Parisi”. Alle 17,30 in Piazza del Voltano i carri del lavoro si uniscono al corteo. Un’ora più tardi in piazza Progresso l’arrivo del corteo e comizio sindacale. Sul palco saliranno il sindaco di Raffadali, Giacomo Di Benedetto, e per le organizzazioni sindacali Giuseppe Alaimo, Aldo Broccio e Michele Pagliaro.
Alle 19,30 per le vie cittadine si esibiranno i gruppi folk “Città di Rafadali” e del secondo circolo didattico “Rodari”.
Chiuderà la lunga ed intensa giornata del Primo Maggio il concerto, con inizio alle ore 22, in piazza Progresso di Antonella Ruggiero. “Sono molto contenta di cantare a Raffadali – fa sapere l’artista – molte persone impegnate parleranno in questi giorni del tema del lavoro, ahimè sempre più assente in questa Italia così bella e maltrattata. Io porterò insieme agli amici musicisti siciliani, OSVALDO LO JACONO, chitarra (tra l’altro è agrigentino) – JOE GAGLIARDO, tastiere , GASPARE COSTA, batteria – FILIPPO DI PIETRO, basso, un repertorio vasto che comprenderà brani della mia storia personale, ma anche canzoni significative che trattano il tema del lavoro, e farò una incursione nel canto dialettale italiano”.
“Un programma certamente qualificato quello che abbiamo messo in piedi – afferma Giacomo Di Benedetto – allestito in economia grazie al sostegno di tanti cittadini, in sintonia con quello che è il clima di austerità con il quale siamo costretti a fare i conti. Vogliamo da Raffadali lanciare un segnale di speranza per quanti hanno perso il posto di lavoro o per quanti sono ancora alla ricerca di una prima occupazione. Le forze politiche e sociali sono chiamate, ciascuna per il ruolo di competenza, ad agire in modo coeso e responsabile per creare le condizioni di una rapida e concreta ripresa in tutti i settori produttivi, la vera chiave per aprire le porte del lavoro” – conclude Di Benedetto.