Anche il parlamentare Bosco risponde al documento dei Socialisti riformisti sulle condizioni della statale 640.
Nino Bosco si impegna a trattare l'argomento in un prossimo incontro con il neo ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.
"E' indispensabile che venga accelerato l'iter dei lavori che vanno a rilento, ostacolando la già critica viabilità dell'arteria di collegamento tra Agrigento e Caltanissetta. Un'arteria -spiega Bosco- di vitale importanza per i residenti della provincia di Agrigento che utilizzano quotidianamente quel percorso per raggiungere la parte orientale della nostra Regione. Con la lentezza dei lavori, addirittura fermi in qualche tratto, nonostante il progetto sia esecutivo e finanziato, si corre il rischio che questa strada rimanga un'eterna incompiuta. Chiederò –prosegue il parlamentare del Pdl – al Ministro Lupi un impegno per stabilire una data certa per la conclusione dei lavori, sollecitando i chiarimenti necessari sui motivi dello stop o dei rallentamenti”.
Non sono chiari, infatti, i motivi per cui i lavori procedono a singhiozzo e perché non vi è continuità nei livelli occupazionali delle maestranze impegnate.
“E' indispensabile l'impegno di tutti, amministratori e rappresentanti locali del territorio, affinché l'attenzione sulla sicurezza della SS640 non venga mai meno. Il mio impegno nell’immediato- conclude – è quello di chiedere quando verranno ripresi i lavori nei tratti in cui sono fermi e far si che l’opera già in una fase avanzata dei lavori possa presto vedere la sua completa definizione”.
2 commenti
SoSimpresagrigento si chiede dove sono stati gli onorevoli Nino Bosco, Vincenzo Fontana, Angelino Alfano, Angelo Capodicasa, nei 4 anni in cui si sono svolti i lavori della S.S. 640? Dove è stata tutta la politica agrigentina, le organizzazioni sindacali della provincia, i sindaci di Agrigento, Favara, Racalmuto, Grotte e Canicattì quando sono iniziati i lavori della S.S. 640?
Gli imprenditori edili della Prov. di Agrigento siamo senza LAVORO!
Quella che ieri era la strada della morte per cause di incidenti stradali, oggi è diventata la strada della fame per l’economia agrigentina. I lavori del raddoppio della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta, dovevano essere un’opportunità per tanti operai e imprese dell’agrigentino ma che di fatto non hanno dato i risultati delle nostre aspettative.
Una opportunità di lavoro, visto la durata e la grandezza del cantiere, una piccola boccata di ossigeno alla grave crisi del settore edile della nostra provincia.
Le imprese dell’agrigentino, con le migliaia di lavoratori che occupano costituiscono un rilevante valore sociale. La crescita economica della nostra realtà è affidata alle imprese edili che generano, anche in termini di filiera, occupati e reddito sociale, ed è proprio per questo che doveva esserci il massimo coinvolgimento delle piccole imprese locali.
Gli investimenti previsti per questa grande infrastruttura dovevano produrre vantaggi economici e di crescita per le aziende locali e le famiglie.
In una sola parola “infrastrutture e politiche sociali come base dello sviluppo economico” l’economia di Agrigento!
Dei lavori del raddoppio della strada Agrigento-Caltanissetta, le imprese agrigentine e gli operai non hanno avuto il tanto auspicato beneficio perché nessuno vi ha lavorato.
I politici e i sindacati locali avevano fatto promesse che con l’ammodernamento della S.S.640 ci doveva essere lavoro per le imprese e operai della provincia di Agrigento, abbiamo aspettato da tanti anni questi lavori, ma erano solo promesse per prendersi i voti.
Rispetto alla priorità che doveva e deve essere data alle tante maestranze e imprese agrigentine vista la grave crisi che sta vivendo l’edilizia nel nostro territorio, la Empedocle S.c.p.A., contraente dei lavori ha subappaltato i lavori solo a imprese di Parma, Verona, Benevento, Caserta, Forlì, Catania, Messina, Palermo ecc. ecc. Nessun lavoro è stato affidato alle imprese agrigentine. Per le imprese agrigentine e per le tante famiglie di operai dell’edilizia è come aver rubato loro il lavoro.
Ma di questo nessuno dei sindacati e politici agrigentini si è mai interessato.
I sindacati e i politici parlano di lavoro, di nuove infrastrutture per lo sviluppo economico della nostra provincia, ma poi quando ci sono lavori del genere le parole rimangono solo parole.
Il protocollo di legalità tra ANAS, prefetture di AG-CL, reg. Sicilia e contraente Empedocle S.c.p.A., per impedire le infiltrazioni mafiose non ha avuto gli effetti desiderati, i mafiosi si sono lo stesso introdotti nei lavori della S.S. 640.
Prova ne abbiamo a seguito della rescissione del contratto a causa di infiltrazioni mafiose, da parte della Empedocle S.c.p.A. nei confronti della società consortile C.F.C. Consorzio Stabile & SICS S.r.l. ovvero la Agrigento scarl, a cui la Empedocle S.c.p.A. aveva affidato i lavori in subappalto e chissà con quale criterio di affidamento!
Dopo tre anni di lavori la Empedocle S.c.p.A. si accorge che la società Agrigento scarl, non avrebbe avuto i requisiti richiesti dal protocollo di legalità per impedire le infiltrazioni mafiose.
Oltre la beffa il danno alle imprese sane della provincia di Agrigento!
Il protocollo di legalità non ha funzionato.
Perché le informative da parte della prefettura di Agrigento arrivano dopo tre anni a lavori quasi ultimati?
Molte imprese subappaltatrici sono stati estromessi dai lavori perché non compatibili con il tanto proclamato protocollo di legalità, ma hanno eseguito lo stesso lavori per centinaia di migliaia di euro e quindi dato loro la possibilità di guadagnare soldi a svantaggio delle tante imprese sane senza lavoro della provincia di Agrigento.
Nessuno dei politici agrigentini hanno parlato delle infiltrazioni mafiose sulla S.S. 640, hanno TACIUTO tutti.
Hanno taciuto tutti perché a fare i lavori ci sono stati gli amici degli amici.
I comuni attraversati dalla S.S. 640 hanno ricevuto i fondi di compensazione ANAS, ma i sindaci Marco Zambuto, Domenico Russello, Salvatore Petrotto, Paolo Pilato e Vincenzo Corbo al posto dei fondi di compensazione perché non hanno chiesto posti di lavoro per gli operai e dato loro una fonte di sostentamento per tutta la durata dei lavori?
Adesso vogliamo una risposta del perché di tutto questo.
Cordiali saluti
SoSimpresagrigento
rappresentanti locali del territorio? Sei tu il deputato nazionale, e tu chiedi aiuto ai rappresentanti locali? Arrivati semu