“Intensificare gli strumenti di cooperazione in materia di criminalità organizzata, contrasto al terrorismo, corruzione e riciclaggio sono gli obiettivi che Unione Europea e Stati Uniti si sono impegnati a rafforzare in occasione della visita a Washington – dal 29 aprile al 1° maggio 2013 – della Delegazione della Commissione CRIM (per la lotta contro la criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio) del Parlamento europeo che ha incontrato i ministri di Giustizia e Tesoro, l’FBI, le autorità investigative e i servizi di intelligence del Dipartimento di Sicurezza. Eliminare il segreto bancario anche attraverso più ampi accordi commerciali con gli Stati qualificati come “paradisi fiscali” può rappresentare uno strumento efficace per ridurre riciclaggio, evasione e frode fiscale ed un serio elemento di contrasto ai gruppi criminali che rappresentano una minaccia globale”. Lo ha affermato Salvatore Iacolino (PPE/Grande Sud), Relatore Permanente della Commissione Crim (criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio) del Parlamento Europeo a conclusione dei lavori della Giornata di Studi del Corso di Alta Formazione Politica per giovani talenti dal titolo “Contrasto alla corruzione: Piano dei comuni e Riforma della burocrazia” svoltasi oggi presso Villa Cattolica a Bagheria (PA), al quale sono intervenuti giuristi ed esperti in materia.
"Sul piano nazionale, una riforma strutturale della burocrazia – ha aggiunto Iacolino – risulta prioritaria per garantire a cittadini e imprese la semplificazione amministrativa e la riduzione di oneri e dei tempi burocratici che rallentano la crescita, la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro prevedendo essenzialmente controlli ex post per stimolare l’iniziativa economica degli imprenditori onesti.
Combattere la corruzione e le mafie deve essere un impegno irrinunciabile di ogni singola Amministrazione ed ente locale per garantire trasparenza amministrativa e reprimere sul nascere illeciti guadagni che insieme ad una burocrazia elefantiaca minano la credibilità delle istituzioni.
In questa direzione la nomina di Gianfranco Miccichè a Sottosegretario della Presidenza del Consiglio può contribuire al processo di riordino complessivo di una Pubblica Amministrazione che presenta sprechi e inefficienze alle quali occorre porre un rapido rimedio”, ha concluso Iacolino.