“Un tavolo di servizio”. Così il deputato nazionale del Pd Antonino Moscatt ieri pomeriggio ha definito il secondo appuntamento, a meno di un mese dall’ultimo incontro, avuto con le varie associazioni che operano sul territorio di Favara. Il momento è servito per discutere e calendarizzare ogni singola azione da avviare per migliorare lo stato in cui versa la città di Favara, come buona parte dei comuni della provincia di Agrigento.
Moscatt ha raccolto tutti attorno un tavolo e mostrato due bandi che, “senza perder tempo e con il sostegno del Comune”, intende sfruttare. Proprio per questo erano presenti anche il primo cittadino Rosario Manganella e l’assessore Luisa Pullara. I due si sono mostrati disponibili a sostenere la volontà, accompagnata dalla fase progettuale, del bando e del progetto nazionale che il parlamentare del Pd ha spiegato, numeri alla mano, dettagliatamente. Uno riguarderà i servizi di cura e l’altro il recupero degli impianti sportivi. L’occasione è servita – altresì – per decidere come ogni gruppo, libero cittadino ed associazione dovrà cooperare per realizzare quanto occorre per accedere all’opportunità dei finanziamenti.
Moscatt si è detto fiducioso sulla riuscita degli intenti manifestati. “Indipendentemente dall’estrazione politica dei presenti, insieme continuiamo a lavorare concretamente sul territorio con un unico obiettivo: tradurre il nostro impegno e le nostre esperienze professionali, alla luce di quanto lo Stato ci consente, in benefici per la città. Da parlamentare nelle sedi che mi competono, mi preoccuperò di seguire personalmente l’iter burocratico dei nostri progetti, che con la giusta attenzione andranno a buon fine.
Non c’è tempo da perdere, dobbiamo attivarci il più possibile, già dal prossimo meeting porterò all’attenzione di chi ama questo territorio altre azioni concrete da intraprendere. Mettiamo da parte gli scettici di turno, tutti possono fare qualcosa per migliorare il luogo in cui si vive, chi vorrà potrà fare parte del prossimo tavolo. Noi ce la metteremo tutta”.
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