Stiamo pubblicando l’articolo quando ci informano che è “Annullato tavolo tecnico previsto per domani 06 Maggio alle ore 11.00 causa scomparsa Agnese Borsellino e funerali alle ore 09.30”
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Mentre i sindacati dei lavoratori Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola proclamano per il 10 maggio lo sciopero dei lavoratori di tutte le filiere del sistema regionale della Formazione Professionale e sono in corso diverse manifestazioni nelle province siciliane organizzate da comitati spontanei dei lavoratori, l’Assessore Scilabra e il suo staff incontrano le Associazioni degli Enti e dei Lavoratori per discutere di accreditamento degli organismi operanti nel territorio della regione siciliana.
In un momento così difficile, in cui i lavoratori non percepiscono da mesi lo stipendio, regna l’incertezza sul futuro e sulla continuità lavorativa, l’Assessorato pone come priorità della discussione l’accreditamento degli organismi.
Al tavolo sono state invitate diverse organizzazioni tra cui si legge in elenco CENFOP e FORMA, ASEF, ASSOFOR e ANFOP, in rappresentanza delle associazioni datoriali degli Enti, oltre a ANIEFOP-INTEREFOP e CESIFOP.
Una riunione in cui si discuterà del nuovo sistema di accreditamento, stranamente proprio assieme ai lavoratori. Quattro sono i tavoli tecnici tematici (’Obbligo formativo, Fabbisogni Formativi, Tutela dei Lavoratori e Snellimento delle procedure amministrative) su cui l’assessorato ha voluto intraprendere un meccanismo di confronto con le parti sociali.
Fin qui ottimo criterio dell’Assessore Scilabra, ma che senso ha coinvolgere i lavoratori nelle dinamiche e procedure di accreditamento degli enti?
Non sarebbe più opportuno invece discutere in un altro tavolo di “Tutela dei Lavoratori con i rappresentanti sindacali dei lavoratori e, quindi, invita gli ULTRALABOR, l’ASILFOP, l’UNIONE LAVORATORI LIBERI, il CUB REGIONALE SICILIA, i COBAS SCUOLA SICILIA e lo SNALS?
E poi perché, al tavolo tematico sull’accreditamento degli enti non sono stati invitati i sindacati maggiormente rappresentativi CGIL, CISL, UIL e UGL?
Non avrebbe più senso effettuare gli audit di verifica e trasformare l’attuale accreditamento virtuale in reale? E poi che senso ha avuto, recentemente, effettuare gli audit solo ad alcuni enti se si voleva modificare la normativa?
Non sarebbe più semplice, snello e veloce modificare, magari integrando e aggiornando con massimo due paginette, il D. A. n. 1037 del 13 Aprile 2006 e il D.A. 4905 del 22 Dicembre 2011 ?
L’attuale sistema di accreditamento vigente in Sicilia e che recepisce gli indirizzi di cui al D.M. n.166 del 25.05.2001 e del Protocollo di Intesa Stato – Regioni del 20.03.2008, sembra tra i più rigidi e complicati d’Italia. Basti visionare le diposizioni adottate dalle altre regioni: PIEMONTE , EMILIA ROMAGNA , LAZIO , CAMPANIA , – LOMBARDIA , MARCHE , PUGLIA per intuire che i sistemi di tali regioni sono meno vessatori e più efficaci.
Per esempio, in nessuna regione viene stabilito che gli enti debbano scegliere in maniera alternativa un ambito di operatività tra Obbligo di istruzione e formazione , la Formazione superiore o la Formazione continua- permanente. In nessuna regione si vincolano percentuali e limitazione sul volume di affari per attività di orientamento e/o formazione professionale in rapporto al volume complessivo dell’ente. Tutto ciò che senso ha?
Modifiche interessanti previste dai tecnici dell’Assessore Scilabra, invece, riguardano le specifiche procedure di trasparenza del modello organizzativo, anche per la gestione degli approvvigionamenti, rilevazione degli esiti occupazionali, piano biennale per l’aggiornamento delle competenze delle risorse umane; introduzione del dossier delle credenziali sulle risorse umane comprendenti documentazioni riguardanti i titoli, le competenze professionali, le esperienze pregresse e la tipologia del rapporto di lavoro.
Vengono totalmente cambiate le modalità di interazione tra l’Amministrazione e i soggetti accreditati mediante l’uso esclusivo della posta elettronica certificata per le comunicazioni tra Amministrazione e organismi ed il passaggio ad un sistema totalmente informatizzato attraverso l’uso della firma digitale, mediante introduzione di nuove funzionalità che consentono l’invio di documenti scansionati.
Difficilmente praticabile, viceversa, considerato anche i tempi e il numero di bandi o avvisi pubblicati dalla regione, il requisito previsto sulla razionalizzazione dei requisiti di efficacia ed efficienza con introduzione del “Tasso di Successo Progettuale” (almeno il 25% dei progetti presentati deve avere un punteggio di ammissibilità) e sul “Tasso di Successo Formativo”, con una profonda crisi economico – sociali delle imprese costrette a licenziare. Non sarebbe “interessante” applicare quest’ultimo requisito anche alle scuole superiori o alle Università, con possibilità appunto di declassamento?
Ed infine, in barba alle normative europee e l’innovazione tecnologica, si elimina l’accreditamento per le attività specifiche FAD – Formazione a Distanza.
In tema di direttive comunitarie, utile al riguardo sarebbe, anche specificatamente richiamare e ribadire le nuove disposizioni del D.Lgs 9 novembre 2012 n.192, che ha recepito la direttiva comunitaria 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La norma si applica in generale "ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo in una transazione commerciale" effettuata "tra imprese o tra imprese e pubbliche amministrazioni.
Prevedendo, anche per l’assessorato, delle penalità e sanzioni. Conseguentemente alla scadenza dei termini previsti (30 giorni) dalla disciplina il creditore (Ente di Formazione) avrà il diritto alla corresponsione degli interessi moratori, salvo l'impossibilità del debitore di non poter pagare per causa a lui non imputabile. Nel particolare la norma dispone che il pagamento deve essere effettuato entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, o di una richiesta di pagamento equivalente, da parte del debitore (Assessorato Regionale).
Si dovrebbero includere nelle nuove disposizioni sull’accreditamento per ribadirle le altre due importanti novità connesse all'argomento dei pagamenti, ovvero la certificazioni dei crediti scaduti da parte della P.A. che deve essere fornita non più nel termine originario dei 60 giorni, bensì entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza e la possibilità di compensare i crediti scaduti verso la P.A. (in origine solamente con regioni ed Enti locali) con i debiti tributari e previdenziali. Le modalità di compensazione sono stabilite dal D.M. 25.06.2012.
Infine, sarebbe innovativo e quanto mai attuale, poter prevedere uno specifico allegato alle disposizioni di accreditamento che preveda la sottoscrizione da parte degli enti di formazione di un Protocollo/Codice Etico per promuovono un nuovo strumento a vantaggio delle imprese, degli allievi e degli utenti beneficiari, dei cittadini e del “sistema formazione” che lavorano e operano nella legalità.
Un “Codice etico” che contenga principi e norme volte a orientare il comportamento degli enti e dei suoi operatori, con la funzione di tradurre i principi e i valori etici posti a fondamento della cultura organizzativa in norme operative e criteri di condotta che accrescano la reputazione dell’organismo formativo stesso nei confronti di tutti i cittadini e della regione.
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