La proclamazione dello sciopero e della mobilitazione del personale di tutti i comparti del settore della formazione professionale ha prodotto come primo risultato che oggi il Presidente della Regione Siciliana ha ricevuto le organizzazioni sindacali a seguito di una convocazione urgente diramata nel pomeriggio di ieri.
Le Organizzazioni sindacali hanno insistito per giungere presto ad un accordo contenente le linee fondamentali per la riforma del sistema, che attraverso il nuovo accreditamento ed una migliore finalizzazione delle progettualità, garantisca un servizio al mercato del lavoro, ai cittadini ed ai giovani siciliani, assicurando anche la continuità occupazionale.
Nel corso dell’incontro il Governo ha dichiarato di volere superare gli ostacoli per l’emanazione dei mandati ed il loro pagamento, e dopo una disamina delle emergenze ha illustrato anche le linee sulle quali intende procedere rispetto alle attività formative della nuova annualità (dopo giugno 2013).
L’Assessore ha dichiarato che tutte le attività compatibili con gli obiettivi del Piano Giovani saranno finanziate in continuità all’avviso 20, se coerenti con i fabbisogni del Mercato del Lavoro identificati insieme all’Istituto di ricerca Censis, previa “riedizione” dei progetti già valutati e precedentemente ammessi a finanziamento.
L’intenzione del governo è di utilizzare le risorse appostate sul piano giovani, pari a 286 milioni complessivi, sia per la seconda che anche per la terza. Il sindacato ha mantenuto riserve sulla insufficienza delle risorse ed ha chiesto chiarimenti maggiori sulle tutele del personale eventualmente non impegnato nelle attività corsuuali.
Sull’OIF nessuna rassicurazione, e dichiarazioni limitatissime sullo sviluppo dal 2013 della trasformazione degli sportelli multifunzionali in agenzie per il lavoro o autorizzate dal Ministero o accreditate dalla Regione secondo il nuovo modello previsto dalla evoluzione normativa attuale.
Il Presidente ha dichiarato di volere tutelare il personale impegnato negli sportelli, ma queste dichiarazioni non sono state però supportate da atti leggibili né illustrate nei dettagli. Anche su questo le organizzazioni sindacali si sono riservate di valutare gli atti concreti ancora da venire, stigmatizzando l’assenza dell’Assessore al ramo.
Sull’attuale ingessatura della macchina amministrativa, pur riconoscendo antichi vizi e distorsioni, e adoperandosi per verificare per telefono lo stato delle cose, il Presidente è apparso manifestare buone intenzioni ancora da concretizzare, ma non è apparso che ci fosse una capacità di intervento immediata da parte dell’Amministrazione, anzi sono state evidenti le difficoltà.
In queste ore sono incorso ulteriori interventi per lo sblocco delle procedure, che solo domani potrebbero essere verificati.
La Flc Cgil, la Cisl Scuola e la Uil Scuola confermano pertanto lo sciopero e le manifestazioni di domani per le quali sollecitano la più ampia partecipazione per sostenere la grave vertenza in corso e per la riforma del settore.
L'incontro di stamane, convocato in via d'urgenza ieri sera, non è stato risolutivo di alcun problema alla base della piattaforma rivendicativa di FLC Cgil. Cisl scuola e UIL scuola e dello sciopero di domani 10 maggio 2013.
Abbiamo registrato – affermano FLC Cgil. Cisl scuola e UIL scuola – l'intenzione a risolvere l'emergenza stipendi con un intervento sulla ragioneria il cui esito lo verificheremo domani. La forte mobilitazione dei sindacati confederali sta tenendo alta l'attenzione del Governo sui problemi che riguardano le tre filiere (OIF, Interventi formativi e Sportelli) per trovare le soluzioni immediate.
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