Avrà sbagliato, quasi sicuramente, a farsi i conti Manganella sugli attesi risultati dell’incontro istituzionale tra il sindaco e i due parlamentari locali. Ha incassato, parafrasando una espressione cara al primo cittadino, un Sasà e due no.
Manganella, in estrema sintesi, ha esposto un lungo elenco di problemi della città ed ha aperto a possibili collaborazioni e a nuove giunte.
Nino Bosco ha ribadito il suo pieno impegno a favorire il miglioramento della qualità di vita dei suoi concittadini. E’ disponibile a collaborare con l’amministrazione comunale, ma non è interessato a farne parte. “C’è una giunta giovane è capace e il mio partito non torna indietro”. Con queste parole arriva all’indirizzo del sindaco il primo no.
Tonino Moscatt ha offerto ai presenti una magnifica lezione di politica. Ha spiegato come si amministra e come si può legare l’attività della politica locale con quella nazionale. Su possibili ingressi in giunta del suo partito, ha licenziato l'eventualità con il suo “rispetto per gli elettori che hanno deciso di eleggere Manganella a sindaco e di destinare il Pd all’opposizione”. Servito il secondo no. Peccato che qualche suo compagno di partito non abbia lo stesso rispetto della giovane promessa della politica nazionale.
Un discorso a parte va fatto sull’ennesimo richiamo di Manganella ai toni bassi, alla riappacificazione e all’odio.
D’accordo sul richiamo, resta da stabilire chi fomenta il malumore. Lo fa la stampa? Noi raccontiamo ciò che accade. Possiamo dire che un bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno, ma poco importa ché di acqua ce n’è, comunque, una metà di quella che potrebbe starci. La colpa è dei cittadini? I favaresi disprezzano la politica che nega loro i servizi più elementari, dai gabinetti pubblici alla viabilità, fino ad arrivare all’acqua, per poi sentirsi dire che il sindaco ha fatto tutto quello che poteva fare.
Che fa la gente? Semplicemente si incazza e ha ragione ad incazzarsi. L’odio è fomentato dalla mala politica ed è inutile tentare di scaricare sugli altri la responsabilità.
5 commenti
è tutta una presa per i fondelli perchè l’onorevole bosco in questo momento ha due rappresentanti in giunta ovvero luisa pullara il quale ha pure chiuso la campagna elettorale di bosco ed emanuele vita il quale ha sostenuto l’onorevole fontana per le elezioni regionali , il problema e sasà che mantiene questi due e sta al giuoco, e poi non parliamo delle bugie ,che dice di essere all’opposizione perchè mentre la mattina in conferenza dice di essere all’opposizione insieme con i suoi consiglieri il primo nobile,il pomeriggio lo stesso nobile si incontra con il sindaco e l’on. fontana per discutere di un posto in giunta e lo stesso nobile insieme al valenti e fallea chiedono un posto in giunta sottobanco promettendo di votare sempre a favore in consiglio facendo così capire alla città che loro con lo sfascio non centrano niente di che parliamo ? fallea ieri dichiarava bosco un fallimento oggi dichiara bosco il re ,perchè gli ha promesso che lo candida a sindaco .favara sveglia
Di farsa
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