“Esprimiamo soddisfazione per l’esito positivo del ricorso con cui il dirigente Antonio Casesa, con precisa ordinanza da parte del giudice del lavoro del tribunale di Agrigento, è stato reintegrato in servizio. La verità alla fine trionfa sempre”. A prendere posizione è Casartigiani Agrigento
Ecco la nota integrale:
“Nel giro di pochi giorni un altro tassello si colloca nel mosaico che è destinato a rimettere ogni cosa al suo giusto posto e a dimostrare il livello di accanimento prodotto nei confronti della gestione dell’allora Consorzio Asi di Agrigento da parte dell’ex Assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi, e del commissario straordinario dell’Irsap Alfonso Cicero. Per quest’ultimo due colpi quasi in rapida successione: il primo l’ha subito dall’ordinanza del Tar Palermo, con cui sono state accolte favorevolmente le nostre istanze per riconoscere l’illegittimità della sua nomina al vertice dell’Istituto, il secondo l’ha incassato da questo caso, che riguarda Casesa, a cui Cicero si era affrettato a dare il ben servito. Consumando di fatto, attraverso il licenziamento, come oggi viene sancito dal giudice del lavoro, un vero e proprio sopruso. Una ingiustizia in piena regola ai danni di un uomo e di un dirigente, che si è sempre distinto per professionalità, competenza e per lo scrupoloso rispetto alle disposizioni di legge. A lui va la nostra vicinanza e solidarietà, convinti che il suo ritorno al lavoro sarà proficuo per l’economia del lavoro dell’Ente, privato da mesi del suo importante apporto, come di quello di altri due dirigenti allontanati sempre da Cicero, i cui ricorsi a breve verranno esaminati. L’assenza forzata di Casesa ha provocato inevitabili danni alla persona, che certamente saranno risarciti. E i danni alla struttura? Anche quelli sono evidentemente ingenti in termini di disfunzioni, disagi e disservizi nei confronti dell’attività e delle imprese. E riteniamo che vadano messi in debita considerazione per non continuare a mortificare un territorio e un tessuto produttivo che di tutto ha bisogno tranne che di imboscate”.