IL COMITATO CIVICO PER L’ACQUA – COMUNE DI CASTELTERMINI
“MANIFESTIAMO PER L’ACQUA PUBBLICA E CONTRO IL CARO BOLLETTE
A seguito della recente emissione delle fatture per consumi idrici, da parte di Girgenti Acque spa, con l’applicazione delle nuove trariffe, il costo dell’acqua è aumentato notevolmente.
Ancora una volta i cittadini di Casteltermini sono costretti, specie in questo particolare momento di grave crisi, a subire gli effetti di aumenti indiscriminati che colpiscono, soprattutto, le famiglie più povere e bisognose.
Presso il Cine Teatro Comunale si sono tenute assemblee cittadine ove si è assunta, unanimemente, la decisione di raccogliere le copie delle bollette per consumi idrici recapitate da Girgenti Acque che presentavano anomalie, errori e rincari ingiustificati per metterli in contestazione.
In proposito, l’Amministrazione Comunale,
INFORMA
Che ha già inoltrato RECLAMO COLLETTIVO alla Girgenti acque per sospendere e/o rettificare e/o annullare le bollette. I cittadini inseriti nell’elenco del reclamo collettivo presentato dal Comune saranno avvisati dell’esito dell’istruttoria che è tutt’ora in corso.
Sono pervenute anche moltissime bollette prive di valide ragioni per proporre reclamo, e per queste l’Amministrazione Comunale ha provveduto a restituirle, con elenco allegato, di modo che gli interessati possano regolarizzare la loro posizione ovvero, se ne ravvisano i motivi, procedere alle richieste di verifiche o contestazioni del caso.
Inoltre, l’assemblea cittadina ha approvato all’unanimità un documento con il quale ha
RIAFFERMATO
Il principio che l’acqua non è una merce ma un bene comune e come tale non può essere assoggettata alle logiche di mercato ed anzi deve essere esclusa da qualsiasi forma di liberalizzazione;
RIBADITO
Che la erogazione dei servizi idrici e igienico sanitari sono servizi pubblici fondamentali e vanno garantiti e forniti, in misura sufficiente, a tutti i cittadini; e
CONSIDERATO
Che la popolazione di Casteltermini, nonostante l’esito referendario che ha sancito inequivocabilmente il principio dell’acqua pubblica, si ritrova ancora a fare i conti con una gestione privata del servizio che ha determinato rincari e disservizi;
RITENUTO
Necessario ed urgente, alla luce della nuova L.R. 9 gennaio 2013 n. 2, trasferire al più presto la gestione dell’acqua ai Comuni, soluzione questa che consentirebbe, certamente, non solo il rispetto dei principi di solidarietà ed equità ma anche quello di garantire economicità e uniformità di trattamento dei cittadini rispetto alla fruizione del bene pubblico acqua;
PRESO ATTO
Del clima di grave tensione sociale che si è venuto a determinare che rende indifferibile la soluzione concreta del problema sociale
HA DECISO
– di CHIEDERE un incontro con il Governo della Regione con lo scopo:
-DI AFFRONTARE E RISOLVERE la questione del ritorno in mano pubblica del servizio idrico; di studiare e INDIVIDUARE soluzioni URGENTI per ridurre e/o minimizzare i costi delle tariffe del servizio idrico; DI AUTORIZZARE, nelle more, il Comune di Casteltermini a gestire in proprio il servizio.
Il Documento, accompagnato dalla richiesta di incontro, è stato già inviato al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, l’Assessore all’Energia e Servizi di Pubblica Utilità, Nicolò Marino ed il Commissario dell’ATO Idrico di Agrigento Eugenio D’Orsi.
Al fine di dare forza e voce alle giuste e legittime rivendicazioni dei cittadini, l’Amministrazione Comunale ed il Comitato Civico Per l’Acqua Pubblica di Casteltermini indicono una
PUBBLICA MANIFESTAZIONE
che avrà luogo sabato 18 maggio 2013 ore 9,30 per protestare contro il caro bollette e per chiedere l’affidamento in gestione del servizio idrico al Comune.
Il corteo si radunerà presso la piazza antistante il campo sportivo per raggiungere Piazza Duomo ove si terrà un comizio pubblico.
INVITANO
Le Forze Politiche, sindacali e Sociali, gli studenti, le istituzioni scolastiche, le associazioni, le categorie economiche, i cittadini tutti a sostenere le ragioni della protesta partecipando in massa alla manifestazione.
IL COMITATO CIVICO PER L’ACQUA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE