Il turismo del non ritorno

Giovanni Di Caro

Movimento 5 stelle

Una città "a vocazione turistica" di un turismo mancato o del non ritorno. Del "non ritorno" si, perché difficilmente un turista che si trova ospite della "Città dei Templi" in futuro ne farà ritorno. Frazioni e lidi come il Villaggio Mosè, Cannatello, San Leone, Maddalusa, abbandonate a loro stesse. Dissesto stradale, pericoli per la pubblica incolumità, erbacce che ospitano parassiti pronti a banchettare tra i tanti (troppi) cani randagi sono il ricordo che un turista porterà con se. 

Oggi segnaliamo all'Amministrazione del Comune di Agrigento un pericolo per la pubblica incolumità a lido Cannatello. Parte del muro che costeggia la strada principale, mesi fa, è crollato per le incurie, la mancata manutenzione e le avversità climatiche invernali. La parte che è venuta giù si trova subito dopo una curva molto pericolosa: sia per la traiettoria di un'autovettura, sia per i pedoni e ciclisti che, presto, frequenteranno lido Cannatello. La stagione estiva è alle porte e preghiamo caldamente il sindaco Zambuto di considerare la nostra segnalazione come "somma urgenza" e adottare tutti i provvedimenti necessari.

Signor Sindaco, chi visita la home page del Comune di Agrigento accanto alla sua foto legge: "Questo è il Sito del Comune di Agrigento, una città dalla storia millenaria, che conserva straordinarie ricchezze archeologiche, artistiche e architettoniche". Nel rispetto dei millenni e di chi ci ha lasciato un patrimonio inestimabile faccia di tutto per far riacquistare dignità ai nostri luoghi. 

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