Stamattina è apparso un manifesto, tra l’altro senza data, a firma del sindaco “Mantenuto l’impegno il servizio di riscossione passa dall’Aipa al Comune”.
Ma non è un film già visto? Sono state consumate tre conferenze stampa, mentre non si conosce l’esatto numero delle dichiarazioni e dei proclami del sindaco sul particolare argomento. Nell’ultimo incontro con i giornalisti Manganella ha annunciato in pompa magna la fine del rapporto con l’Aipa a far data dallo scorso mese di Aprile e oggi rispunta il manifesto che essenzialmente dice cose dette e ridette.
Ne abbiamo parlato con il sindaco, chiamandolo telefonicamente. La novità c’è a parere del primo cittadino e riguarda l’informazione ai cittadini che da oggi possono rivolgersi direttamente agli uffici comunali.
Chiediamo, quindi, se è possibile recarsi presso il Comune per informazioni sulle posizioni fiscali. La risposta è negativa ché, ci dice Manganella, l’Aipa non ha ancora consegnato la banca dati dei contribuenti. Al Comune, per completezza d’informazione, sconoscevano persino l’esistenza dell’odierno manifesto.
Allora di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di una sorta di aerei di Mussolini. Manganella in mancanza di novità ci propina sempre le stesse cose.
Si racconta, a tal proposito, leggenda o storia che sia, dell’arrivo in Italia di Hitler per una visita all’alleato Mussolini che per impressionarlo organizza una imponente parata come prova della forza militare italiana in terra, nel mare e nell’aria. E allora ecco marciare i soldati con le scarpe di cartone, i carri armati scatoletta, i cannoni usati dal nonno nella Grande guerra e una gran quantità di aerei da combattimento. “Hitler rimane impressionato soprattutto dal numero di aerei esibiti non sapendo però che Mussolini, da abile dissimulatore quale era, fa passare uno dopo l’altro sempre gli stessi aerei imbrogliando sul numero complessivo; per intenderci se ho dieci aerei e li faccio sfilare per dieci volte consecutive sembra che ne ho cento”.
Allo stesso modo, Manganella una vorrebbe farla diventare cento.
2 commenti
Ultimamente non mi piace più come scrive direttore, troppo di parte non mi risponda che io non sono obbligato a leggere questa testata, ma scrivere sempre contro non porta niente a nessuno, la promessa è stata mantenuta dal sindaco, può anche dirla 100 volte niente ci fa non è questo il problema! Magari direbbe le cose 10000 volte per farne 100!
Ormai non mi stupisce più niente. La sua deontolgia professionale è uguale a zero. Solo per i suoi elettori, precisa che lei riporta una cosa che non ho mai detto e cioè che non serve recarsi all’ufficio tributi, in quanto non sarebbe in grado di dare notizie. Ho precisato che Aipa non ha ancora trasmesso la banca dati degli utenti (che abbiamo sollecitato tantissime volte) e quindi manca lo status completo degli utenti. Ciò, tuttavia, non esclude che il cittadino-utente deve recarsi presso gli uffici di Piazza Don Giustino per regolarizzare la propria posizione e/o per richiedere tutte le informazioni che necessitano. Direttore, metta da parte il rancore nei miei confronti e utilizzi questo strumento di comunicazione per rendere un servizio imparziale ai suoi lettori.