Riceviamo e pubblichiamo due documenti, che pubblichiamo integralmente. Il primo riporta l’intervento in Consiglio comunale in fase di votazione del punto riguardante la richiesta di chiarimenti sulle frasi del sindaco riferite all’assise cittadina e il secondo una replica all’articolo “Con 17 voti il Consiglio si autoproclama circo equestre”. Non aggiungiamo nulla ché le due note si commentano da sole, ma rispettiamo pienamente il diritto di replica.
A seguito di questa mozione i sottoscritti Cons. Com. Bellavia Giuseppe, Alaimo Paolo, Alaimo Antonio, Salemi Francesco, Lombardo Michele, Grova Giuseppe, Bottone Pasquale, Limblici Antonio, Castronovo Calogero, Milioti Giuseppe e Distefano Giacomo,
Condannano fortemente gli atteggiamenti che si sono verificati in questa assise.
In un momento come quello attuale, bisogna prendere coscienza delle responsabilità che ad ognuno di noi sono state assegnate. Non possiamo tollerare che il massimo rappresentante delle istituzioni, ossia il Sindaco ed alcuni consiglieri Comunali usino Toni, Avverbi, Allusioni, Metafore, ecc. ecc. che risultano essere offensive nei confronti delle istituzioni.
Pertanto, chiediamo al Presidente del Consiglio di riprendere le redini del dialogo politico all’interno di codesta aula, condannando anche con provvedimenti esemplari, tali atteggiamenti.
Per quanto sopra esposto, noi tutti ci asterremo da questa mozione perché riteniamo che alla cittadinanza interressi il dialogo politico, costruttivo, non offensivo e che produca effetti risolutivi ai numerosi problemi che affliggono la nostra collettività e non polemiche sterili.
Spett.le testata giornalistica
SiciliaOnPress
I sottoscritti consiglieri comunali Alaimo Antonio, Alaimo Paolo, Bellavia Giuseppe, Bottone Pasquale, Castronovo Calogero, Distefano Giacomo, Grova Giuseppe, Limblici Antonio, Lombardo Michele, Milioti Giuseppe e Salemi Francesco in riferimento al V/s articolo pubblicato in data 21 maggio 2013 avente il titolo “Con 17 voti il Consiglio si “autoproclama”circo equestre”, sentono l’obbligo, ai fini di una corretta, chiara e veritiera informazione da dare ai lettori, di trasmettere Alla S/V la copia del documento politico, letto in fase di dichiarazione di voto dal Consigliere Giuseppe Milioti, con cui i sottoscritti spiegano in modo inequivocabile i motivi per la quale si sarebbero astenuti dalla votazione.
Tale necessità, nasce dal fatto che, a modo di vedere dei sottoscritti, l’articolo pubblicato da codesta testata giornalistica risulta essere molto allusivo e lontano da una esatta e veritiera descrizione dei fatti svoltesi.
Infatti, la deontologia di ogni giornalista è, o meglio dovrebbe essere, il racconto della cronaca e/o dei fatti nella sua interezza, in modo chiaro, obiettivo e veritiero possibile, e non invece, descrivendolo in modo monco, allusivo e pieno di valutazioni personali, facendo si che chi legge può essere indotto a immaginarsi uno scenario diverso da quello reale.
Vogliamo pensare che l’impostazione dell’articolo, non condivisibile dai sottoscritti per i suddetti motivi, sia da imputare solo ed esclusivamente ad un semplice abbaglio preso dalla V/s testata giornalistica, e non invece essere stato impostato con l’intento di esaltare qualcuno a discapito di qualche altro, o ancora più grave, usare l’informazione solo ed esclusivamente per ripicche o vendette personali.
Pertanto, nel rispetto per la cittadinanza e per una corretta informazione da dare ai lettori, si trasmette copia del documento firmato dai Consiglieri Comunali con l’invito, che lo stesso venga pubblicato dalla V/S testata giornalistica, nella sua interezza.
1 commento
È fu maggioranza! 11 più il cognato = 12.
Ogni 3 consigliere 1 assessore più due al sindaco
È vissero felice e contenti