Oggi si può ammirare il maestoso portone della chiesa del Convento, perfettamente, restaurato dalle abili mani di Calogero Sciumè che, con grandiosa maestria e professionalità, frutto di anni di lavoro, ne ha fatto dono ai francescani per la perseveranza e la vocazione del figlio, fra Giacomo, attualmente frate studente nella famiglia dei frati minori della fraternità di Messina.
L’antico portone, risalente al 1887, è realizzato all’esterno di pino strobo e all’interno di castagno. Il restauro ha visto Sciumè impegnato ininterrottamente per due settimane.
È bello vedere come la rete di solidarietà si stia allargando, abbracciando diversi settori, affinché ognuno di noi possa mettere in atto e valorizzare i doni che ci sono stati offerti gratuitamente. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Anche noi ringraziamo l’amico Sciumè per il lavoro offerto e ci congratuliamo con il figlio fra Giacomo.