Scappano dalla loro terra, meglio, scappano dalla miseria e dalla fame per trovare da noi un migliore futuro. E noi scappiamo, ché un futuro per noi nella nostra terra è negato. Strana davvero la vita, ma così è.
Pensiamo che se sono venuti per sfamarsi, un tozzo di pane va benissimo. Nel loro Paese non lo avevano, qui lo trovano e il tanto può bastare. Vanno a lavorare per venti euro al giorno, in pochi più fortunati superano di poco la cifra, ma siamo sereni ché a casa loro non mangiavano e con venti euro possono acquistare dieci chili di pane, “a voglia”.
Ma ci sono i Francescani che da secoli ci sorprendono. Considerano primi gli ultimi e ci stupiscono. Sono capaci, benedetti frati, a farci rimettere in discussione valori consolidati nella nostra coscienza. Noi siamo gente ospitale, non siamo certamente razzisti e accettiamo tutti. Certamente, loro devono starsene tranquilli a condurre una vita parallela alla nostra senza mai interferire nella nostra. Noi, del resto, facciamo lo stesso. Noi al centro e loro ai margini. Meglio di così?
Quando ogni tassello è nel posto giusto, ci si mettono di mezzo i francescani. Sulla collina del convento le cose vanno diversamente, non c’è centro e nemmeno margine, ma c’è una grande famiglia, con il pane e un tetto da dividere. Un ghanese, nel giardino colora una tela. Fra Giuseppe ha provveduto al necessario e l’artista sta dipingendo “Mamma Africa”, nella sua “casa” italiana. Non spetta a noi comprare tele e colori per alcuno, ché va bene dare in funzione di ciò che si può, specie in questo periodo con le vacche magre che ci girano intorno. Non sarebbe male ogni tanto provare, comunque, ad uscire dal centro per fare una salutare capatina ai margini, dove non hanno diritto di soggiorno molti errori del nostro quotidiano vivere.
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Sicilia. Oggi Crocetta a Roma “firmato protocollo di intesa con Ministero che sblocca 130 milioni per la Sicilia”
Roma 16 maggio 2013. Oggi il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta è stato a Roma dove ha firmato un protocollo di intesa, tra Regione siciliana e il Ministero della Coesione Territoriale, alla presenza del Ministro Carlo Trigilia e dell’assessore ai Beni Culturali Maria Rita Sgarlata. Attraverso la sottoscrizione di questo accordo, viene ridefinita la governance del Poin. Si tratta un programma di risorse comunitarie che da lungo tempo erano inutilizzate per difficoltà del modello organizzativo, difficoltà che sono state risolte e superate grazie a questa intesa Stato – Regione, fortemente voluta dal governo Crocetta e che rende disponibili ingenti risorse, pari a 130 milioni di euro in fase di programmazione e destinati al potenziamento degli attrattori culturali in Sicilia. I fondi potranno essere destinati alla realizzazione di poli museali di eccellenza nei centri maggiormente significativi dal punto di vista culturale e turistico della Sicilia.
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