Immediata risposta dell’amministratore delegato dell’Iseda Giancarlo Alongi al sindacalista della Uiltrasporti, Nino Stella
“Restiamo sbalorditi nel leggere il comunicato stampa del Sindacalista dell’UIL TRASPORTI Nino Stella che, essendo forse residente all’estero, ha appreso solo attraverso notizie stampa che l’ISEDA sarebbe pronta ad avviare le procedure di licenziamento per 14 lavoratori.
La procedura di licenziamento è stata avviata il 05/03/2013 con nota prot. 644 inviata, tra gli altri, all’Ufficio Provinciale del Lavoro (UPLMO) ed a tutte le Organizzazioni Sindacali.
A seguito di ciò, oltre ad una nutrita corrispondenza, si sono susseguite numerose riunioni sindacali presso i locali dell’azienda (Verbale del 25/03/2013, del 27/03/2013, del 09/04/2013, del 12/04/2013) aventi per oggetto i criteri da applicare per l’individuazione del personale da licenziare, nonché la ricerca di eventuali soluzioni che avrebbero potuto evitare i licenziamenti; a tutte le riunioni ha partecipato il sindacalista Nino Stella, firmandone i verbali.
Ma ciò non basta, il 14 ed il 27 maggio scorso lo stesso Stella ( pensiamo) ha partecipato, unitamente alle altre OO.SS., agli incontri tenutisi presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro e della Massima Occupazione (UPLMO) aventi per oggetto il licenziamento collettivo dei 14 lavoratori, conclusosi con esito negativo.
Appare peraltro gratuita, offensiva e non degna di un sindacalista accorto, l’affermazione che i licenziamenti possano essere “una mera provocazione finalizzata, esclusivamente, a sollecitare lo sblocco delle spettanze arretrate”.
Non è abitudine delle Imprese dell’ISEDA fare ricorso a simili bassezze; siamo profondamente convinti che con i licenziamenti, come dice Stella, non si scherza.
L’azienda è stata costretta, con immenso rammarico, a licenziare lavoratori capaci e con una ventennale anzianità di servizio, per scelte indipendenti dalla propria volontà; ciò in conseguenza dell’applicazione dei criteri previsti dalla legge, in combinazione tra loro, che hanno penalizzato incolpevoli lavoratori.
Per concludere riteniamo che il sindacalista Nino Stella quando ha redatto il comunicato stampa, inviato ai soggetti in indirizzo, forse non era completamente lucido.”