Valentina Piscopo
E’ nato da poco più di qualche settimana ma ha già ben chiaro in mente la rotta che vuole seguireper raggiungere i propri obiettivi, e ieri ne ha dato prova. Parliamo del “Movimento Politiche Sociali” istituito da Etta Milioto che insieme all’Associazione Onlus “Vita Nuova” , hanno promosso il Convegno –Mostra dal titolo “La Solidarietà delle donne è per le donne. Come donne e bambini vittime di violenza tornano a vivere.”Infatti ieri pomeriggio, alle ore 17,00 nella sala gremita di donne e di uomini di Palazzo Fanara in piazza Cavour, nel cuore storico di Favara, è stato affrontato uno dei temi che maggiormente ci lasciano sgomenti e che ,negli ultimi tempi, ascoltiamo e leggiamo sempre più frequentemente: la violenza sulle donne che sfocia nel femminicidio.
A dare il via alla manifestazione, la stessa Etta Milioto, che ha spiegato lo scopo dell’incontro, sottolineando il ruolo fondamentale delle donne nella società; a seguire gli interventi di Liliana Militello, Presidente dell’Associazione Onlus “Vita Nuova”; di Raffaella Mauceri, Presidente del Coordinamento Donne siciliane contro la violenza; dell’Avv. Daniela La Runa, Legale Direttivo Rete Centri Antiviolenza di Siracusa ed, infine, di Simona Carolei, Assistente sociale Associazione Onlus “Vita Nuova”. Presenti in sala anche il Tenente dei Carabinieri di Favara, Gabriele Treleani, nonché gli onorevoli Nino Bosco e Tonino Moscatt.
L’on. Moscatt si è dichiarato pronto a collaborare con il Movimento Politiche sociali, tanto da portare le sintesistenografiche della ratifica della Convenzione di Istanbul contro le violenze sulle donne, a cui hanno già aderito ben 22 Stati membri del Consiglio d’Europa. L’intera manifestazione è stata arricchita dalle testimonianze prodotte dalla voce coraggiosadi donne vittime di violenza.
Siamo stanche di una società maschilista, di uomini che travestiti da agnelli , usano ed abusano di un potere che, oggettivamente non hanno, ma che si arrogano, usando il mezzo più vile e orribile che ci sia, la violenza . Secondo fonti statistiche Onu, una donna su tre, al mondo, è stata picchiata, forzata ad avere rapporti sessuali, o ha comunque subito abusi almeno una volta nella sua vita. La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il 25 novembre, deve ricordarci la portata patologica di questo problema e le terribili conseguenze per la salute e il benessere individuali, così come per lo sviluppo sociale ed economico. Basta usare la donna e abbinarla a marchi commerciale per aumentare le vendite. Basta mostrare gambe, fianchi o rotondità, mercificando cosi il corpo femminile. Bastaconsiderare le donne come oggetto. E’ arrivato il momento di non considerare più la donna come il sesso debole, e dunque vittima, ma di iniziare a considerarla come la protagonista di un nuovo corso storico declinato al femminile.
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