Le Associazione degli Enti, Anfop, Asef, Assofor, Cenfop Sicilia, Forma Sicilia hanno richiesto una urgente audizione in ordine alle problematiche della Formazione Professionale ed alle misure previste dal Piano straordinario per il lavoro, congiuntamente in Seconda e in Quinta Commissione, permanendo la grave situazione di crisi in cui versa il sistema della Formazione Professionale, resa ancor più preoccupante a seguito della nota prot. 2247 del 30.05.2013 a firma dell’Assessore Nelli Scilabra e della Dirigente Generale Anna Rosa Corsello.
Le Associazioni degli Enti chiedono di fermare una situazione esacerbata e insostenibile sia per gli Enti sia per i lavoratori. Altri 3.300 lavoratori si aggiungono ai dipendenti già licenziati per un totale di 4000 persone. Fatto gravissimo in presenza delle risorse sufficienti e disponibili che possono essere utilizzate per finanziare la seconda annualità dell’Avviso 20/2011 con il “Piano Giovani/ Piano di coesione sociale”.
Con serenità e con volontà politica è possibile, come previsto dalle Delibere di giunta e dal Piano di Azione e Coesione, utilizzare tutte le risorse allocate per l’attività di formazione 2013/2014 (seconda annualità).
In particolare, il provvedimento dell’Assessore taglia pesantemente proprio il settore sociale, per le figure professionali di assistenza che trovano occupazione e contribuiscono alla coesione e integrazione sociale, impedisce ai giovani di qualificarsi in un settore che offre opportunità occupazionali e risponde ai bisogni sociali e delle persone. Bisogni che non sono solo di natura sanitaria.
Le Associazioni hanno chiesto, da sempre, di condividere un percorso attraverso una effettiva concertazione, in collaborazione con le Istituzioni. La risposta è stata, invece, quella di pubblicare un provvedimento dagli esiti devastanti.
A contrario, devono essere posti in essere subito tutti gli atti che permettano l’avvio del 100% del piano formativo ex Avviso 20/2011 – seconda annualità senza soluzione di continuità.
Oggi, e sicuramente per i prossimi mesi, nessuna persona ragionevole e davvero competente può assumersi la responsabilità di togliere lavoro alle persone.
Si opera per fare bene, ma non si può, su sommarie intuizioni – non supportate e riscontrate rigorosamente – distruggere lavoro e creare inutilmente disagio e disperazione.
Nessuno può oggi negare l’opportunità di acquisire competenze culturali, professionali ai giovani e a tutti coloro che non sono in possesso di qualifiche o di titoli spendibili.
Oggi la Formazione, in questo tempo di crisi, insieme alle altre misure è una politica attiva del lavoro insostituibile, necessaria e possibile.
Dentro la denominazione di un corso non c’è solo una qualifica (una semplice terminologia) ma tante competenze. Una persona competente, agisce in modo competente e certamente possiede maggiori strumenti per la ricerca attiva del lavoro.
Le Associazioni chiedono il rispetto dei principi della concertazione e il rispetto delle parti sociali.
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Le Associazioni degli Enti chiedono l’avvio del 100% del nuovo piano formativo
By sop3 Minuti di lettura
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