Dopo circa due anni, Carmelo Salamone lascia la carica di amministratore delegato di Girgenti acque. Non condivide la linea aziendale e si dimette, nel momento di maggiore impopolarità dell’azienda che gestisce per conto dell’Ato il servizio idrico.
L’immagine dell’azienda molto curata all’inizio della sua attività, sta attraversando, dicevamo, un momento di impopolarità. A Favara, Naro, Realmonte, Sciacca e Licata sono state raccolte le firme dei cittadini su un esposto presentato alle autorità Garanti e alla Procura della Repubblica contro Girgenti acque per presunte inadempienze contrattuali. L’erogazione del servizio, recentemente, ha segnato disfunzioni con l’allungamento dei turni di erogazione. Hanno sollevato un vespaio di polemiche i tagli del servizio ai morosi. Insomma, Carmelo Salamone si dimette non certamente quando le cose vanno bene e il suo non condividere la linea aziendale entra come un tassello nel mosaico del popolare discredito guadagnato sul campo da Girgenti acque, che si aggiunge alla campagna mai conclusa sulla ripubblicizzazione dell’acqua bene comune.
A fine mese sarà convocata l’assemblea dei soci per deliberare il bilancio di esercizio e il relativo rinnovo delle cariche sociali, amministrative e di controllo. In quella fase si vedrà chi guadagnerà altri spazi all’interno dell’azienda. Guadagneranno campo “i Campione” o sarà rappresentata tutta la compagine sociale di Girgenti acque. Lo scopriremo solo vivendo. Adesso, di certo c’è solo lo scricchiolio all’interno dell’azienda provocato delle inaspettate dimissioni di Salamone. Scricchiolio che potrà essere seguito dal chiasso a fine mese, quando altri potranno lasciare le loro posizioni aziendali.
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Girgenti acque – Carmelo Salamone: “Non ci sto e me ne vado”
By franco.pullara2 Minuti di lettura