Astensionismo, frammentazione partitica, proliferazione di movimenti civici spesso afferenti all’area dei moderati e una legge elettorale sbagliata», sono questi alcuni dei fattori che, secondo Giuseppe Castiglione coordinatore del Pdl in Sicilia, hanno influito nei risultati di questa tornata elettorale.
«Bisogna cambiare la legge – afferma Castiglione – è chiaro che non solo ha fallito l’obiettivo di far entrare più donne al Consiglio Comunale, ma ha anche ingenerato una straordinaria confusione nell’elettore. Basti pensare che il 50% dei catanesi che sono andati alle urne non ha espresso alcuna preferenza per i candidati a sindaco. Un dato preoccupante dovuto alla scarsa informazione sul nuovo sistema di voto e che tradisce lo spirito stesso della legge».
«A Catania non possiamo parlare di segnale politico – aggiunge – la vittoria di Enzo Bianco è la mera sommatoria delle liste che lo sostenevano, ognuna delle quali non ha superato il 10% e che, tutte insieme, lo hanno portato a superare appena la soglia del 50%».
«Il Pdl con il 14% dei consensi si conferma il primo partito strutturato a Catania e provincia e con la maggiore rappresentanza di eletti al Consiglio comunale – sottolinea il coordinatore siciliano del partito – Il Pd non raggiunge nemmeno il 10%, i grillini spariscono dalla scena politica. Il Centrodestra conquista pure amministrazioni che per anni sono state guidate dal centrosinistra, come Mineo, Riposto, Castel di Iudica. Vince a Grammichele con un candidato civico e vince al primo turno in un grosso comune come Gravina, con la candidatura di Mimmo Rapisarda, a cui gli elettori hanno chiesto di governare per il secondo mandato. I candidati sindaci del Pdl sono al ballottaggio in altri grandi centri come Giarre, Belpasso, Adrano e Piazza Armerina e corre con candidati di centrodestra a Mascalcia e Biancavilla».
«Sicuramente a Catania speravamo in una affermazione positiva del sindaco uscente al quale va un sincero ringraziamento e tutta la stima della coalizione. Probabilmente, come Stancanelli stesso ha ammesso, non siamo riusciti a far capire alla città l’enorme impegno profuso in questi anni per riportare il Comune fuori dalle secche, in un periodo estremamente difficile per gli Enti locali, dove non arrivavano risorse né dallo Stato né dalla Regione. Speriamo che adesso il governatore Crocetta sia più generoso con le autonomie locali. Il lavoro portato avanti da Stancanelli nel corso del suo mandato è stato incommensurabile, lavoro di “bonifica” che si ritroverà oggi il nuovo primo cittadino».
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Elezioni: L'on. Castiglione – Astensionismo e frammentazione partitica hanno influito nei risultati
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