“Continuo a leggere incredulo le vicende che riguardano i collegamenti tra Porto Empedocle e Lampedusa. Che cosa ne è stato degli impegni assunti nel corso della riunione palermitana di marzo?
Siamo “punto e a capo” e con i Pescatori costretti a tornare a protestare per rivendicare il loro giusto diritto a collegamenti efficienti e moderni. Aveva ragione chi, in quella riunione, aveva dichiarato la propria insoddisfazione per l’esito della stessa.
Al punto in cui siamo, cosa impedisce al Presidente della Regione di prendere atto del fallimento di questo rapporto con la “Compagnia delle Isole”?
Possibile che per Lampedusa e per le esigenze della sua economia e dei suoi abitanti, non si riescono a creare le condizioni per trasporti efficienti e civili?
Si era parlato dell’affiancamento del “Bilton”, un traghetto ro-ro destinato al solo trasporto merci, incluse quelle pericolose e adesso siamo ancora al “Veronese” sulla cui inadeguatezza ci si è espressi ampiamente.
Ora basta, si passi dall’indignazione all’azione e si garantisca nei fatti quella negata “continuità territoriale” alle Pelagie: la CGIL è solidale con la popolazione e gli operatori economici e ritiene che, a partire dall’iniziativa della Camera di Commercio di sabato prossimo, l’intero arco delle forze sociali ed economiche della Provincia di Agrigento debba stigmatizzare il comportamento della Compagnia delle Isole e chiedere provvedimenti urgenti a Crocetta”
MASSIMO RASO