L’Assessore Scilabra ha manifestato, più volte, l’intenzione di riformare il sistema, vocandolo all’efficienza e tutelando i lavoratori del settore della FP. La transizione passa obbligatoriamente per la prosecuzione dell’avviso 20/2011 con le opportune rettifiche per consentire una razionalizzazione delle risorse e potere “coprire” la terza annualità dello stesso bando.
Opportuna sembra la trilateralità del tavolo in quanto le esigenze dell’Amministrazione Regionale devono sposarsi con la tutela dei lavoratori del settore e con le problematiche degli enti di formazione che hanno in forza personale la maggior parte del quale è stato assunto prima del 31/12/2008. L’intenzione dell’Amministrazione è quella di tutelare prioritariamente questi lavoratori anche attraverso lo strumento del costituendo Albo che dovrebbe ristabilire le tutele dell’ex legge 24/76. Ma riteniamo anche che il Governo non intenda abbandonare gli altri.
L’avviso 20, attraverso l’implementazione della piattaforma FAROS, doveva garantire un innalzamento della qualità delle proposte e un efficace controllo in tempo reale sugli enti. Il bando prevedeva 3 ambiti: FORGIO, FAS e FP. All’interno di ogni singolo ambito si potevano presentare dei pacchetti chiamati “BASE” e dei pacchetti “SVILUPPO”.
I pacchetti “BASE” coprivano il monte ore consolidato degli Enti nel triennio 2008-2010. Tali pacchetti sostanzialmente, attraverso il consolidamento delle ore assegnate per ente, garantiscono e riteniamo possano ancora garantire innanzitutto il personale in forza entro il 31/12/2008. Personale, ribadiamo, che l’amministrazione intende con forza tutelare.
I pacchetti SVILUPPO potevano essere assegnati agli enti che erano ritenuti nelle condizioni di poterli sostenere, grazie alle risorse umane, organizzative e logistiche possedute.
Logica impone che eventuali tagli mirati a determinare economie dovrebbero essere operati prioritariamente o solo nell’ambito dei pacchetti SVILUPPO, oltre ovviamente che per quei corsi che si siano chiusi “sottosoglia” (numero di allievi inferiore alle soglie fissate dal bando). L’Amministrazione ha manifestato timore ad agire in questa direzione o forse non l’ha ancora accuratamente valutata anche se trattasi un persorso a forte valenza per la garanzia dell’occupazione e di un clima sociale disteso e porrebbe al riparo da possibili ricorsi e controlli negativi della CdC.
Se si trovasse un accordo sullo stralcio dei pacchetti SVILUPPO con un economia di €.23.000.000,00 tutti i problemi verrebbero superati. Ricordiamo che lo stesso Presidente Crocetta, supportato dalla Dott.ssa Corsello, hanno affermato che i progetti dell’Avviso 20 hanno impegnato risorse pari a €. 243.000.000,00 contro i €. 286.000.000,00 inizialmente previsti.
Quindi i €. 220.000.000,00 sbandierati nell’accordo consentirebbero anche l’implementazione della FP attualmente fuori dai giochi, attraverso l’utilizzo delle economie rinvenienti dalla programmazione comunitaria 2007- 2013.
Non abbiamo tra l’altro tenuto conto in questo conteggio delle economie, ancora tutte da determinare, dovute a eventuali tagli sanzionatori del parametro oppure alle economie delle indennità allievi oppure al surplus del parametro aggiuntivo previsto dagli enti per i disabili.
L’amministrazione, se ritiene necessario operare dei tagli, deve mostrare il coraggio di incidere sui pacchetti SVILUPPO e gli enti, assieme ai sindacati, devono avere la capacitá di comprendere questa auspicabile decisione. Ricordiamo che gli enti che hanno presentato pacchetti SVILUPPO hanno comunque dei pacchetti BASE finanziati, che coprono il consolidato dal 2008.
Non è rispettoso del principio di uguaglianza, per i piccoli enti o per quelli senza pacchetti sviluppo, subire tagli rispetto al monte ore consolidato dal 2008 che è confluito nei pacchetti base, che altri con i pacchetti sviluppo assegnati nel 2012 non subirebbero, soprattutto se ciò dovesse generare esuberi di personale.
Taluni enti forse sono riusciti a far passare la linea del taglio orizzontale del monte ore dei singoli pacchetti degli ambiti FORGIO e del FAS, se confermato, rispettivamente del 10% e del 15%.
Pur non di meno tale accordo, deve tener conto dal fatto che i progetti inseriti nella graduatoria dell’avviso sono stati oggetto di valutazione con criteri ben precisi.
Ogni percorso ha ottenuto un punteggio relativamente a:
1) QUALIFICAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE
2) CARATTERISTICA DELLA PROGETTAZIONE
3) INNOVAZIONE ED IMPATTI
4) RISPONDENZA ALLE PRIORITA’ TRASVERSALI
La modifica di qualsiasi punto delle proposte, comporterebbe una variazione delle caratteristiche che hanno determinato l’inserimento utile in graduatoria.
Preme sottolineare in particolare la forte incidenza degli indicatori premiali della “caratteristica della progettazione”:
2.6 Indicatore premiale: Dichiarazione di impegno in caso di nuove assunzioni ad ampliare l’organico attingendo dall’elenco regionale qualora necessario.
Chi non ha dichiarato di assumersi l’impegno ad attingere il personale dall’elenco, ha voluto e dovuto, per compensare la mancata attribuzione di punteggio sull’indicatore premiale, migliorare qualitativamente altri aspetti della progettazione ad esempio prevedere un corpo docente più qualificato (incide sula valutazione relativa al punto 2.3) oppure migliorare gli aspetti dell’offerta in termini di innovazione tecnologia.
Sostanzialmente, non si potrá imporre agli enti che non abbiano avuto assegnato i 3 punti relativi al punto 2.6, di attingere al personale del costituendo Albo, che verrá messo in mobilitá da coloro che, senza (cospicui) pacchetti sviluppo, per effetto dei tagli “lineari” del 15 % e 25 %, scenderanno sotto il monte ore dei pacchetti base, quindi del consolidato dal 2008.
Il c.d. Taglio lineare inciderebbe in maniera diseguale tra gli enti, penalizzando coloro che non hanno presentato o ottenuto un pacchetto sviluppo e soprattuto avrebbe pesanti ricadute sul piano occupazionale, certamente evitabili con la approvazione “quantomeno” di tutti i pacchetti base dei tre ambiti formativi.
5 commenti
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scusate ma questo sito è sbilanciatisismo a favore di assunzioni illegittime dal 2009 in poi nn fate una correttainformazione la circolare è chiara tutela il perosnale a tempo indetrminato al 31/12/2008 organici nelle 3 filiere fatevene una ragione avete perso siete di parte, a voi nn ve ne frega nulla del personale storico ma adesso ci sono delle regole.
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Nell’articolo non si parla delle assunzioni dopo il 2012, anzi viene citata più volte la data del 31.12.2008, proprio a sottolineare la tutela del personale assunto in quella data. Parliamo di pacchetti base e monte ore consolidato degli Enti.
Mentre, non comprendiamo la sua aggressione.
Il Direttore
Condivido quanto espresso, in particolare quanto esposto a proposito dei pachetto “SVILUPPO” inventati espressamente ed eslusivamente PER ………….
e d’accordissimo con quanto espresso da Margherita
Speriamo che l’amministrazione ed i sindacati abbiano il “coraggio” di assumere delle decisioni serie. Tagliate i Pacchetti SVILUPPO. Sviluppo di clientele……. ci sono pacchetti assurdi (piu di 40.000) a due enti!!!!! Per garantire cosa??????? Daveti una risposta!!!!!!! Garantite i pacchetti BASE garantiscono il personale assunto al 31/12/2008 e più coerente con le strategie dell’Amministrazione.