“La riforma Fornero va rivista. Ha penalizzato soprattutto i giovani, irrigidendo il mercato del lavoro anziché introdurre maggiore flessibilità in entrata. In particolare, l’apprendistato – la ‘via maestra’ per l’ingresso nel mondo del lavoro – va semplificato e liberato da lacci e lacciuoli che lo rendono di difficile accesso”. Lo dichiara Nino Bosco, deputato Pdl, intervenendo oggi in Aula a Montecitorio sulla mozione concernente il rilancio dell’occupazione giovanile.
“Una mozione – spiega Bosco – nata dalla volontà comune dei vari gruppi parlamentari e, in particolare, dai parlamentari under 35, di sensibilizzare il Governo su tale tematica”.
“Bisogna intervenire anche – continua il deputato Pdl – per sostenere i datori di lavoro che assumono i giovani sotto i 30 anni e rendere più flessibile la disciplina dei contratti a termine, riducendo il più possibile l’intervallo di tempo tra un contratto e l’altro, anche per combattere il precariato ormai dilagante”.
“Da deputato proveniente dal Sud dell’Italia – conclude il siciliano Bosco – un’attenzione particolare va rivolta ai giovani del Mezzogiorno, dove il tasso di disoccupazione è più alto e che spesso si trovano a vivere in zone caratterizzate da un grave disagio sociale. I giovani italiani hanno gli stessi sogni e speranze e devono avere la stessa possibilità di successo e soddisfazione personale”.
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