Con 15 voti favorevoli, 10 contrari, 1 astenuto e 4 assenti il Consiglio in seduta straordinaria approva la “Determinazione della rate e delle scadenze di versamento del tributo comunale sui servizi per l’anno 2013. Modifica Deliberazione di C.C. n. 62 del 19.06.2013”.
Nella precedente convocazione il sindaco aveva presentato come scadenze il 15 di Luglio, il 16 Agosto, 15 Settembre e 15 Dicembre, in quella occasione agitò lo spettro del danno al Comune solo per lo slittamento di un solo giorno e il Consiglio approvò.
Ieri, ha riproposto altre date e precisamente il 26 Agosto, ben 40 giorni dopo la data che non poteva slittare, il 26 Settembre, il 26 Ottobre e il 27 Dicembre.
L’improvvisazione e il fallimento caratterizzano Manganella in due anni di amministrazione. Ne avesse azzeccata una dalla “manu o mortu” alla riorganizzazione del personale.
Le modifiche per correggere l’errore le ha votate la sua nuova maggioranza, cocci di partito che si preparano a “rilanciare” l’amministrazione, assumendosi gravi e pesanti responsabilità nei confronti della città.
L’opposizione, ieri in Consiglio, ha abbondantemente bacchettato il sindaco.
Sono intervenuti per dichiarazione di voto Antonio Palumbo, Giovanni Bennardo, Giuseppe Bellavia e Mariella Vella.
“Intervengo – ha detto Antonio Palumbo rifondato comunista – per ribadire tutto il nostro disappunto per il ritorno del punto in aula, con l’ennesimo spreco di denaro pubblico che poteva essere evitato se l’amministrazione e gli uffici preposti fossero stati più attenti nell’ammannire la proposta e se il Consiglio Comunale avesse seguito le nostre segnalazioni sui vari punti.
In particolare nella seduta del 19 giugno scorso noi avevamo espresso tutte le nostre perplessità sul provvedimento, evidenziando molti dei punti che ci hanno poi costretti a rivotare il provvedimento, in particolar modo avevamo posto l’attenzione sul termine di 30 giorni dalla approvazione al pagamento della prima rata, termine non rispettato, sull’interpretazione riguardante i giorni in cui potevano essere poste le scadenze, sulla necessità di alternare i mesi di scadenza Luglio,Settembre e Novembre al posto di Luglio, Agosto e Settembre in modo da dare più respiro ai nostri concittadini.
Alle nostre richieste e alle nostre perplessità sono state date delle risposte che poi si sono rilevate del tutto infondate e in particolare l’eventualità che spostando le rate avremmo compromesso seriamente la capacità dell’Ente di far fronte al pagamento degli stipendi.
Il risultato è stato che alla fine avevamo ragione noi, la prima rata è stata spostata di ben 40 giorni, senza che questo abbia portato l’Ente al dissesto, le date di scadenza sono state rimodulate e si è dovuti ricorrere ad un’altra seduta di Consiglio Comunale.
Alla luce di tutto ciò, invitiamo il Sindaco e l’intera Amministrazione a provvedere affinché certi errori non si verifichino più, perché in un periodo difficile come questo la Città ha bisogno di essere guidata con serietà e professionalità e non essere abbandonata all’approssimazione e all’incapacità più totale”.
Mariella Vella, capogruppo del Pdl, ha condiviso pienamente e sottoscritto quanto affermato dal consigliere Palumbo e in più ha sottolineato “che era prevedibile non riuscire a preparare in tempo la bollettazione visto che l’approvazione in Consiglio è stata effettuata il 19 e la scadenza della prima rata era fissata al 16 luglio, a meno di 30 giorni.
La mancanza di comunicazione tra l’amministrazione e gli uffici , giacché non si può deliberare un atto senza preventivamente pianificare tutte le attività necessarie e susseguenti, ancor di più alla luce dell’importanza dell’atto –
come spiegato dal Sindaco nella seduta di consiglio del 19/06/2013, il quale si era appellato alla responsabilità dei consiglieri, affermando che lo slittamento della data del 16/07/2013 fissata per la prima scadenza avrebbe comportato un grave danno alle precarie condizioni economiche del Comune. infine ho chiesto alla Dirigente di spiegare, viste le affermazioni del sindaco, cosa avrebbe comportato per le sorti economiche del Comune il mancato incasso delle somme al 16/07/2013 e il loro slittamento ad un mese. La dirigente ha risposto – al contrario di quanto detto dal sindaco – che la mancata riscossione del 25% di una imposta non era così grave rispetto ad una già precaria situazione economica, quindi si sarebbe potuto benissimo procedere allo slittamento delle rate in quella sede”.
L’amministrazione continua a dare prova di inefficienza e di improvvisazione a fronte di una città affossata dalla crisi economica. L’attuale è una brutta pagina della storia politica di Favara.
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Con 15 voti favorevoli il Consiglio approva la modifica alle scadenze Tares- Bacchettato Manganella
By franco.pullara4 Minuti di lettura
5 commenti
Caro direttore, è possibile sapere il voto di come si sono espressi i consiglieri comunali ?
Grazie!
Secondo l’opposizione sta scattando per entrare in giunta!! Ora potete solo abbaiare anzi ululare!!
Caro sig. Direttore, mi consenta di dirle che almeno una l’ho azzeccata: il trasferimento della sua signora da un ufficio ad un altro che mi ha consentito di rafforzare il concetto positivo (del resto non avevo dubbi!) che avevo ed ho della dipendente signora Bumbello.Peccato che Ella non l’abbia ancora “digerito” e perciò continua nei suoi attacchi nei miei confronti che non voglio aggettivare. Cerchi di essere meno livoroso e più giornalista. Mi permette una domanda? Se sua moglie fosse rimasta ai “cimiteri” avrebbe scritto tutto ciò che scrive da un periodo di tempo a questa parte. Conoscendola, penso proprio di no.
Quando un sindaco si permette di scendere a tu per tu con chi fino ad oggi ha fatto il giornalista non guardando mai le ideologie politiche o le appartenenze, dico che siamo arrivati a notte fonda che detto in gergo favarese ” chiu scuru di mezzannotti nun pò fari”.
Maru nantri ca ci ncagliamu!
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Caro Vucidipopulo, grazie. Pubblico tutti i commenti, questo del sindaco l’ho approvato con grande soddisfazione per farne conoscere la bassezza umana.
Dopo le minacce verbali, siamo passati alle offese? Continui così, direttore, su come si può scendere in “basso” , lei è un vero maestro.
Si può sputare veleno come si vuole, ma la verità trionfa sempre. Se vuole, sono pronto a spiegare ai suoi lettori da dove nasce questo suo livore nei miei confronti. Non credo che ci farà bella figura.