“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con l’Abi in quanto, pur in un quadro di perdurante difficoltà nell’accesso al credito, questa iniziativa consolida e migliora alcuni degli strumenti introdotti a partire dalla moratoria del 2009”. Lo afferma il presidente della Cna di Agrigento, Domenico Randisi alla luce del nuovo accordo in favore delle piccole e medie imprese che è stato firmato a Roma dall’Abi, Alleanza Cooperative Italiane (che riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Rete Imprese Italia (che
riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).
“Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziare delle imprese – aggiunge Randisi – l’Abi e le Associazioni delle imprese hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica”.
Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi: operazioni di sospensione dei finanziamenti, operazioni di allungamento dei finanziamenti e operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.
“Riteniamo dunque positivo questo passaggio che si è consumato nella Capitale – conclude il presidente della Cna di Agrigento – una sensibilità e una disponibilità che certamente saranno di aiuto e sostegno al tessuto produttivo del nostro territorio”.
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