Questi sono i principali risultati politici ed amministrativi della vostra azione di Governo della Formazione Professionale:
– negazione ai giovani siciliani del diritto alla Formazione Professionale;
– disconoscimento agli operatori dei più elementari diritti previsti dalle leggi e dal CCNL.
Presidente ed Assessore, il vostro operato, fino ad oggi, è stato caratterizzato dalla continua ricerca di scelte che si sono rivelate catastrofiche e destabilizzanti per l’intero sistema. Per voi, nulla valgono il CCNL e le leggi regionali che regolano il settore… Gli operatori non solo non sono retribuiti, pur prestando regolarmente la loro opera , ma in molti casi, viene loro negato ,di fatto ,il diritto al lavoro.
Presidente ed Assessore, noi lavoratori, nella difesa delle regole e della legalità, non siamo secondi a nessuno. Tanto quanto voi, auspichiamo un sistema libero dai condizionamenti politici, trasparente nella gestione e rispondente alle politiche di sviluppo della Regione. I fatti incresciosi, venuti alla luce in questi ultimi mesi, non ci appartengono. Non condividiamo certe Vostre dichiarazioni che ci dipingono come servi schiocchi degli Enti ed incapaci di schierarci a fianco di chi vuole difendere la legalità e la trasparenza. Non permetteremo a nessuno di accomunarci a coloro che negli anni hanno usato il sistema per altri fini. Gli operatori ne escono sì mortificati e delusi, ma non certo complici. A nessuno è consentito di travisare i fatti e di fare di tutta l’erba un fascio. Non abbiamo nulla a che vedere con quanti – politici, rappresentanti di Enti, funzionari regionali ed ex Assessori – negli anni hanno abusato del sistema.
Dispiace dirlo, ma Voi non siete un esempio da seguire. Gli impegni che ripetutamente avete assunto sono stati disattesi. Non abbiamo notizie di una nuova e urgente legge di riforma del settore. Eppure, Lei Presidente, ne ha fatto un suo cavallo di battaglia. Siamo ancora qui ad aspettare ed a cercare di capire il progetto della tanto sbandierata Agenzia Unica Regionale.
I vostri reiterati annunci di non voler fare macelleria sociale non trovano riscontro nella realtà. Guardatevi attorno e vi accorgerete della disperazione che regna tra gli operatori. Senza stipendi e senza prospettive. Ormai nessuno vi da più credito.
Attendiamo da svariati mesi, il pagamento delle nostre spettanze. Siamo qui a chiederci chi ci pagherà gli stipendi che vanno dalla fine della prima annualità dell’avviso 20 all’inizio della seconda annualità.
Aspettiamo ancora la pubblicazione nella GURS dell’Albo Unico regionale degli operatori assunti a tempo indeterminato al 31 Dicembre 2008.
Siamo in attesa delle disposizioni riguardanti i prepensionamenti e gli esodi incentivati.
Aspettiamo ancora il saldo della integrazione alla CIGD del 2013.
Il bando del progetto Prometeo, nei fatti, ci deruba normativamente ed economicamente dei diritti che abbiamo maturato negli anni. In un colpo solo, il nostro rapporto di lavoro da tempo indeterminato viene trasformato a tempo determinato e, contestualmente, perdiamo lo stato giuridico ed economico acquisito. Le ultime Vostre dichiarazioni rilasciate alla stampa, in merito alle garanzie occupazionali degli operatori già licenziati da alcuni Enti o ancora dipendenti di Enti cui è stato revocato l’accreditamento, non rispondono alle nostre legittime aspettative.
Di fatto, ci viene imposto di bere o di affogare.
Presidente ed Assessore, chiediamo l’osservanza della Legge regionale 25/93, che garantisce agli operatori il transito presso gli altri Enti, mantenendo lo stato giuridico ed economico acquisito. In passato ciò ha riguardato gli operatori dipendenti degli ex enti ENPIMI, Centro Siciliano Radio e Telecomunicazioni, Associazione Maria Santissima delle Grazie, Cenasca, Arno, SIG , ENAP , IRECOOP, Aics. Dispiace dirlo ma Voi, incuranti delle disposizioni della Legge regionale 24/76 e delle successive modifiche ed integrazioni e del CCNL, state operando una vera e propria macelleria sociale che passerà agli annali della storia in Sicilia.
In ragione di questo ed in attesa di essere ricevuti Vi chiediamo di ritirare il bando e di riattivare le procedure di mobilità nel rispetto delle norme sopra citate.
Comitato Lavoratori IAL SICILIA
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