“Cassaro si dimette, brutto segno! Le dimissioni dell’assessore Cassaro lasciano sempre più il segno in un contesto amministrativo logorato da assenza di regole politiche, dalla mancanza di una precisa linea amministrativa e dalla piena volontà di ricercare maggioranze consiliari lontani, anzi lontanissimi dai bisogni di una città stremata. Dimissioni che arrivano da una persona perbene,che evidentemente deve dare spazio ad altri,sintomo di una arcaica visione della politica non al servizio della città,ma utile al proprio accrescimento personale o di gruppo”. A dire le parole di “rito” è Michele Montalbano, portavoce di Ncd.
Nulla di più scontato di un attacco di un partito all’opposizione in occasione delle dimissioni di un assessore.
Più interessanti sono le riflessioni di Ncd “una su tutte capire se si tratta di un semplice ricambio, essendo scaduto il suo tempo, e se il sindaco è consapevole che in questo determinato momento storico, in cui l’impegno di tutte le forze del territorio propositive e sensibili devono lavorare per il bene della città,non può accettare di avere assessori a TEMPO, quando invece e’ necessario impegno e programmazione amministrativa.
Ncd Favara stigmatizza duramente questa visione poco nobile della politica.
Invitiamo il sindaco e il segretario del Pd nella qualità di partito di riferimento del primo cittadino, a non permettere tutto ciò,anzi a fare chiarezza sulle strategie future dell’amministrazione comunale, che oggi più che mai non può basarsi su maggioranze consiliari distanti dai problemi della città.
Si dia limpidezza ad un percorso ad oggi disconnesso ed a un Partito Democratico di impronta Renziana che forse anche a Favara si appresta ad una giunta monocolore.
Alla fine si scelga quello che più si ritiene giusto, ma non ci si adoperi nel cercare la via più breve, quella che ad oggi vede la composizione di pseudo maggioranze formate a titolo personale, non dai partiti, ma dai taluni consiglieri comunali.
Siamo sicuri che questa vicenda sarà utile al Pd nel prendere coscienza che la politica del silenzio è assordante!”
Certe volte il silenzio parla e in altre occasioni parlare è una preziosa occasione persa per starsene zitti.
Il Pd sta zitto, dice Montalbano, è per certi versi fa bene ad aspettare per parlare, mentre il Nuovo centro destra che ha candidato Manganella, lo ha fatto eleggere e che, attualmente, ha due consiglieri nella maggioranza farebbe bene a osservare il silenzio, almeno fin quando non avrà risolto le sue contraddizioni interne e non avrà una reale soluzione al problema Favara.
I favaresi sono arrivati al punto di farsi prestare i soldi per pagare le tasse, al Nuovo centro destra basta tirare pietre contro il sindaco e nulla di più? E’ il caso di passare ad azioni e argomenti più seri e concreti in favore della collettività?
Intanto, si continua a giocare alla politica, quando la città è nel disastro. E’ tempo di ascoltare musica diversa e se vuole il Nuovo centro destra può, come gli altri partiti, offrirci altre e diverse sinfonie.
Il sistema più semplice è sempre quello del gioco delle parti, ognuno faccia la sua. Ncd piuttosto di criticare il Pd, sistemi prima le sue faccende interne al partito, nell’interesse della città.
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1 commento
Michele Montalbano, ex margherita poi pd, poi PDL
Che cosa accomuna il pd al PDL per far si che Montalbano abbia fatto questo salto, difficile da spiegare, forse Montalbano è stato fulminato sulla via di damasco, o forse perchè Montalbano è solo un trapezista della politica.
Inoltre, Montalbano ci dovrebbe spiegare chi è perché gli ha lasciato il posto da assessore a lui nella giunta Russello, e lui a chi è perchè a lasciato il posto di assessore.
La verità è che Montalbano è un campione di ipocrisia e basta, prima di parlare del comportamento di altri provi a vedere a casa sua e a vedere il suo operato.