Prosegue a gonfie vele la raccolta delle firme alla petizione pubblica “Mozione di sfiducia alla Scilabra” promossa da un gruppo Facebook di operatori della Formazione professionale. Iniziativa che al quarto giorno di sottoscrizione si appresta a toccare le 800 adesioni. Ed intanto l’assessore Scilabra sempre più confusa e frastornata, non perde occasione per “sparate mediatiche” nel tentativo di darsi una parvenza di contenuto. È sconcertante leggere, secondo quanto riferito da alcuni attenti osservatori del settore formativo, quanto affermato nei giorni scorsi dal giovane assessore in tema di programmazione delle attività nel settore della Formazione professionale. Come richiamato dal blog parcodeinebrodi, la Scilabra, intervenendo ad un convegno della Legacoop Sicilia, nell’aula magna “Vincenzo Li Donni” della Facoltà di Economia dell’Università di Palermo avrebbe lasciato intendere che dal suo insediamento sarebbe cambiata la strategia politica nel settore, puntando per la prima volta sulla formazione dei giovani.
Riportiamo il passo, “quello che ho visto in questo primo anno è che nessuno ha mai pensato ai giovani e che l’unico obiettivo nel mondo della formazione era quello di garantirsi la successiva campagna elettorale.
Sto facendo di tutto per non tradire la mia generazione e ci sono cose talmente grandi da combattere e da abbattere che spesso ci si sente veramente soli. Nel mondo in cui sono entrata non viene perdonata l’inesperienza, non viene perdonato l’essere giovane e donna, noi abbiamo trovato una Regione con un buco di bilancio impensabile. Mi rivolgo ai miei coetanei: abbiate ben chiaro che i soldi pubblici sono anche vostri”.
E’ il caso di ricordare all’assessore che il Piano giovani è frutto dell’intuizione di Ludovico Albert, dirigente generale alla Formazione professionale nel precedente governo guidato da Raffaele Lombardo. Un’idea geniale che ha messo al riparo una parte delle risorse comunitarie, a rischio restituzione all’Unione europea delle somme. Nulla a che vedere con il Governo Crocetta, ben che mai con la Scilabra. Che senso ha intestarsi un’operazione di “facciata” con l’intento di creare un clima di favore verso i giovani? Nessun bando pubblico è stato presentato dall’esecutivo attuale. Anzi, sono stati bloccati anche gli Avvisi programmati dal precedente governo regionale.
A preoccupare gli operatori le parole di circostanza della Scilabra che non perde l’occasione per mostrarsi spaccona e sicura, almeno davanti ai giornalisti.
“È il momento di alzare la testa – ha riferito la Scilabra – grazie alla prossima programmazione europea metteremo in campo risorse per 400 milioni di euro nell’ambito del Piano giovani eliminando tutti i corsi da uno o due allievi e tutti gli sprechi legati ai finanziamenti a pioggia agli Enti. Daremo da un minimo di 10 mila euro a un massimo di 70 mila euro ad ogni impresa. Stiamo già predisponendo un bando ad hoc da incardinare nella prossima programmazione. Il maggiore impegno e le maggiori risorse andranno alle start up e al co-working”.
Affermazioni che denotano superficialità. I corsi sotto soglia vengono chiusi da sempre, e non per effetto di una disposizione ad hoc dell’assessore. Inoltre, assegnare somme, destinate alla Formazione professionale direttamente alle imprese ha il sapore di accordo politico con le associazioni imprenditoriali.
Infine, la contraddizione dell’assessore emerge inequivocabilmente nell’affermazione che sarebbero già pronte due leggi sul diritto allo studio scolastico e su quello universitario e una legge sull’anagrafe scolastica e universitaria per combattere la dispersione, che non c’è solo nelle scuole ma anche nelle università. Peccato che proprio la dispersione scolastica nell’ultimi anno è aumentata in Sicilia e le attività corsuali del segmento dell’Obbligo scolastico (Oif) stentano a decollare per inadeguatezza dell’assessorato guidato proprio dalla Scilabra. Chiacchiere e fumo che i lavoratori hanno deciso di contrastare, dopo il fallimento della mediazione sindacale, con la petizione pubblica.
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3 commenti
Prosegue a gonfie vele la raccolta delle firme alla petizione pubblica “Mozione di sfiducia alla Scilabra”… http://t.co/pdFVhFpAaI
Formazione, assessore Scilabra rivendica Piano Giovani – SiciliaOnPress – SiciliaOnPress http://t.co/yRVJfs1c9L
Vi viene pesante mettere gli articoli nei titoli?
O forse dovete seguire la moda della “sgrammatica” dei giornali nazionali?
Si scrive: “Formazione, l’assessore Scilabra rivendica il Piano Giovani”.
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E’ una questione legata allo spazio tra il titolo e la foto. Dovevamo ridurre e lo abbiamo fatto.
Le viene pesante essere meno aggressivo e più gentile?