Ilenia Capodici – Floriana Bruccoleri
Se è vero come affermano notizie di stampa ,che improvvisamente siano stati approntati e trovati i fondi per la sistemazione delle buche, la vicenda della morte della giovane Chiara La Mendola e i conseguenti avvisi di garanzia per i dirigenti del Comune di Ag, per ipotesi di reato di omicidio colposo, aprono la necessità di una riflessione sul funzionamento della macchina amministrativa del Comune e sulla esigenza di rimuovere i burocrati, che non ottemperano ai propri doveri, di salvaguardia e tutela dei cittadini dai pericoli.
Le somme da utilizzare per i servizi che servono ad una città degna di chiamarsi tale, non possono saltar fuori da un momento all’altro, e se così è, significa che ci sono situazioni sulle quali devono essere compiute approfondite indagini. Per questo vien da chiedersi dove erano quei soldi, e se di fatto dovevano essere spesi per il ripristino delle buche, perché si è aspettato che una giovane perdesse la vita, per tirarli fuori? Ci sono responsabilità ed omissioni.
A tal proposito Federconsumatori sottolinea che, il 23 Agosto del 2013, su sollecitazione di un congruo numero di cittadini e studenti, aveva provveduto ad inoltrare al Comune di Agrigento, che ha acquisito al proprio protocollo il documento ( prot n. 41831), una istanza nella quale chiedeva la copertura di alcune buche che si trovano in via Mons. Ficarra.
Il pericolo paventato dell’Associazione, è, tutt’ora, costituito dalle piogge che ne hanno ingrandito le proporzioni e la profondità. Quanto accade -ribadisce Federconsumatori – mette giornalmente a repentaglio l’incolumità delle centinaia di studenti che percorrono la strada per recarsi al Liceo Scientifico E. Majorana, ed i tanti uffici che si trovano nelle vicinanze
Nonostante la circostanziata richiesta, nessuna risposta, né alcun intervento è stato approntato. Esiste dunque , sottolinea Federconsumatori, un’ abitudine evidentemente reiterata, alle mancate risposte, ma esiste altresì una duplice responsabilità.
La prima insiste in capo ai dirigenti, che, così come avvenuto per la buca che ha ucciso Chiara La Mendola, non si sono curati di dare riscontri alle molteplici sollecitazioni dei cittadini. Un’altra del Sindaco, che ha l’obbligo di vigilare sull’operato dei burocrati, rimuovendoli quando non siano stati in grado di svolgere per i cittadini, quel servizio per il quale sono dagli stessi pagati.
Le buche di Via Mons. Ficarra , si accentuano sempre più, il pericolo per gli studenti aumenta , nessuna risposta viene dall’Ente preposto e i Dirigenti continuano ancora a gestire servizi per i quali non sono evidentemente all’altezza.
Per questo Federconsumatori sollecita una inversione di tendenza, che metta la responsabilità e il rispetto dei cittadini in primo piano, rispetto a un sistema che di adempienza e scrupolo ha ben poco.
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Federconsumatori interviene sulla morte di Chiara La Mendola e i conseguenti avvisi di garanzia per i dirigenti del comune
By vedisotto3 Minuti di lettura