La legge 3 gennaio 2012, n. 1 “Riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata. Misure urgenti per lo sviluppo economico”, prevede all’articolo 3 “Interventi di programmazione in favore dell’edilizia sociale, sovvenzionata e agevolata. Interventi a sostegno delle popolazioni colpite da eventi calamitosi nel comune di Favara e nei comuni della provincia di Messina”. Al comma “d” si specifica che è possibile utilizzare i finanziamenti per “interventi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile ovvero interventi per il recupero edilizio, la rifunzionalizzazione ed il completamento di strutture al servizio delle forze dell’ordine, comprensive di alloggio, ed altresì interventi di completamento delle strutture polivalenti destinate a funzioni di casa albergo e/o casa protetta”.
Dice ancora la legge che “In considerazione delle condizioni di rischio per la pubblica incolumità determinatesi nel centro storico del comune di Favara e del disagio abitativo conseguente alle ordinanze di sgombero coattivo già disposte dall’amministrazione comunale, il Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti è autorizzato a trasferire al comune di Favara 3.000 migliaia di euro, per le finalità di cui al comma 1, lettere b) e d), con specifico vincolo a favore dei destinatari delle predette ordinanze, ove residenti negli immobili oggetto delle ordinanze stesse da almeno due anni, e a condizione che gli immobili da acquisire siano in regola con la vigente legislazione in materia di edilizia e urbanistica. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2011, la spesa di 3.000 migliaia di euro ed al relativo onere si provvede con parte delle disponibilità dell’U.P.B. 8.2.2.6.1, capitolo 673341, del bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2011”.
Rientra perfettamente nel comma “d”, il completamento della Tenenza dei carabinieri con la realizzazione degli alloggi e dell’autorimessa.
C’è il finanziamento di tre milioni di euro, c’è un progetto definitivo che prevede la realizzazione degli alloggi e dell’autorimessa della Tenenza. Basterebbe, a questo punto, farli incontrare, metterli insieme, nulla di più.
A questo nulla di più, dovrebbe provvedere l’amministrazione comunale, specializzata, dal canto suo, nell’arte di perdere di tempo.
Intanto che c’è il nulla, restano nel cassetto milioni di euro, mentre i supermercati e i negozi sono vuoti, le imprese non lavorano e gli operai sono disperati.
Ora se l’amministrazione ha le sue colpe, la deputazione locale, i partiti politici, la maggioranza e l’opposizione in Consiglio comunale, ne sono complici con il loro silenzio, a fronte del chiasso fatto e dei polveroni alzati per motivi, spesso, lontani dagli interessi della collettività.
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A fronte della crisi economica, tre milioni di euro restano nel cassetto
By franco.pullara3 Minuti di lettura
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