Almeno uno si diverte e li deride

La politica è inutile nasconderlo è ferma e lo è in un periodo assolutamente difficile per tutti.
Con le fette di prosciutto sugli occhi, si mettono in campo starne strategie per non caricarsi le responsabilità del disastro e ogni componente è alla ricerca della migliore pezza per giustificarsi con l’opinione pubblica. Nel Pd si è iniziato a dibattere sulle gravi problematiche della città, Ncd critica l’operato di Manganella e si dice disponibile a collaborare per il bene di Favara, l’opposizione formata da Rifondazione comunista, Art.4, Socialisti riformisti, Ri-Pensare Favara vuole andare avanti con la sfiducia, la maggioranza a volte scricchiola. Intanto che si decidono il tempo passa e i problemi restano. E’ difficoltoso seguire e raccontare ciò che avviene nella politica locale e, ancora di più, vestirla di un minimo di decenza per non offendere la sensibilità dei lettori.
In mezzo a questa strana folla c’è Davide Romeo con il suo movimento Prometeo. Dico subito che spesso sono accusato di dagli spazio, dal canto mio, non glielo faccio mai mancare, ché è uno dei pochi a ridicolizzare, con il suo sarcasmo e la sua ironia, gli addetti ai lavori.
Fino a ieri i partiti puntavano a demolire o sostenere Manganella.
Davide Romeo, tomo, tomo, quatto, quatto esce a sorpresa con un programma di dodici punti per rilanciare la politica.  Lo conosco bene e sono convinto che non è interessato ai riconoscimenti di Manganella che potrebbero eventualmente tradursi nel farlo partecipe della Giunta. Ha la giusta esperienza politica e si diverte alle spalle di chi è soggetto attivo e non capisce dove mettere le mani.
“Non mi aspettavo – ci dice – che dopo la conferenza stampa del “Gruppo Prometeo” il dibattito politico si sia spostato, finalmente; sui contenuti programmatici, per dirla in parole povere, sulle cose da fare e poter realizzare. E’ una sorpresa positiva, dovrebbe guadagnarci il nostro paese e noi cittadini. 
Abbiamo trovato l’interlocutore per realizzare le nostre semplici idee e proposte, questo interlocutore è il sindaco.  In 11 giorni, dalla nostra conferenza stampa sui 12 punti, il Sindaco ha già messo in moto la macchina amministrativa su tre punti, tra cui quella di proporre al consiglio comunale la riduzione del 30% dei gettoni di presenza”.
Sarà vero o non sarà vero che Manganella abbia accettato il programma di Prometeo, resterà un mistero finché lo stesso Manganella non ce lo dirà, vero è che Prometeo ha offerto un programma. E adesso, Romeo se la ride, anzi si piega in due dalle risate.
“Ciò che meraviglia a tanti cittadini e a molti osservatori della politica – continua- è la continua assenza dal dibattito sulle proposte dei Partiti. L’NCD è ancora diviso su tutto, anche chi fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco provengono “turbamenti” politici;  l’UDC non è pervenuto e il PD, mi dicono,  è alle prese per fare un programma di rilancio all’amministrazione. Speriamo che lo facciano sapere al Sindaco entro il 2016!
Ma il “Gruppo Prometeo” ha l’interesse di realizzare e fare le cose, da ciò INVITIAMO i due coordinatori o portavocidel NCD e del PD, ad un confronto pubblico, che avrà come tema :”cosa realizzare in questi ultimi 24 mesi che restano alle elezioni”.
Scuse non ne hanno, Rosario Manganella ha dimostrato con i fatti di essere aperto alle proposte e addirittura di volerle concretizzare in atti amministrativi. Avranno l’occasione per smentire chi li critica di non avere idee, conosco l’esperienza amministrativa sia di Carmelo Vitello che di Michele Montalbano, sono sicurissimo che porteranno progetti validi e idee innovative.
Un rifiuto, invece, confermerebbe la tesi dei cittadini che la responsabilità politica dell’immobilismo dell’amministrazione comunale è anche e sopratutto dei partiti, che non sanno cosa dire, che si occupano solo di poltrone. Il sindaco ha risposto nei migliori dei modi possibili, sancendo la “fine della maggioranza di consiglieri”, verso una giunta Politica di Programma.
Sarebbe incredibile e umiliante arrivare a questo obiettivo senza i Partiti;  in questo caso gli chiederemo con forza, almeno, di non porre  OSTACOLI”

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