Simone Gramaglia
“Ogni anno si ripete il solito “triste” rituale della preparazione ( non programmata) della Sagra del Mandorlo in Fiore.
Siamo tutti consapevoli che la Sagra, per come è attualmente organizzata, non costituisce un’opportunità economica e di sviluppo per la città, ma una mera e sterile fonte di sperpero di denaro pubblico.
Ogni anno sembra una lotta per qualcosa in cui si crede poco, una ricerca di soluzioni, che viene attuata quasi per tradizione.
Manca una pianificazione che consenta agli operatori turistici di programmare e promuovere l’evento per un ritorno turistico ed economico.
Al solito si spremono le povere casse pubbliche in favore di un qualcosa che pare vogliano in pochi, per una manifestazione che viene ritenuta dalla collettività ( così come organizzata) superflua, inutile e poca vantaggiosa.
In tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando, organizzare una manifestazione all’ultimo momento, in assenza di programmi e di promozione che non assicura nessun risultato economico e nessun ritorno di immagine, spendere anche un solo euro sembra a molti inutile ed eccessivo.
Manca il coraggio della politica di saper dire no alla Sagra organizzata 20 giorni prima, e soprattutto che ci si cominci a vergognare di spendere soldi pubblici per una manifestazione che ancora è senza programma e promozione.
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Simone Gramaglia: “Sagra del Mandorlo in fiore, La solita storia"
By vedisotto2 Minuti di lettura