E’ stato l’assalto alla baionetta al gettone di presenza. Commissioni su commissioni per arrivare al massimo del compenso mensile di circa 1.200 euro. C’è chi percepisce anche il mancato reddito di lavoro per assenza dovuta alla partecipazione alle commissioni. Alla fine ne viene fuori una spesa significativa e sproporzionata rispetto alla produzione che spesso è acqua fresca.
Adesso, il sindaco invita gli eletti rappresentanti del popolo a ridursi del 30 per cento le indennità. Un risparmio di circa 9.000 euro al mese, che in questo periodo di vacche magre non è cosa di poco conto.
E Manganella ha titolo per chiedere, considerato che il sindaco e la sua giunta hanno fin dal momento dell’insediamento rinunciato alla stessa quota.
Ciò che stupisce è l’indignazione di alcuni componenti della sua maggioranza che stanno zitti sugli errori grossolani dell’amministrazione e ora parlano e si lamentano. Precisamente, fanno gli offesi, ché Manganella di questa cose non ne ha discusso anticipatamente con loro. Se lo avesse fatto, lo avrebbero immediatamente stoppato e, a questo punto, avrà pensato bene di tirare dritto.
Colpiti “nell’affetto più caro” alcuni eroi della maggioranza stanno tirando fuori la storia degli affitti, le spese di alcuni uffici comunali, pulizia delle caditoie, spese di rappresentanza del sindaco. E giù parole grosse all’indirizzo di Manganella, che se da un lato possono non dispiacere, dall’altro stupisce ascoltarle anche da alcuni suoi fedelissimi, uno in particolare è ritornato ad una produzione industriale di comunicati. Come dire, gli è tornata la voce.
I cittadini, intanto, apprezzano e si aspettano più incisive e coraggiose azioni sui tagli della spesa corrente, come la rimodulazione e la riduzione del numero di dirigenti, il risparmio sugli affitti, il razionale e pieno utilizzo delle risorse umane del Comune.
Possono, ad ogni modo, dimostrare i consiglieri della maggioranza che è un errore ridursi le indennità facendo conoscere all’opinione pubblica la loro produzione di atti e di progetti per migliorare la qualità di vita dei cittadini. Facciano sapere, gli eroi nostrani, che sono soldi incassati con il sudore della loro fronte.
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Ha ragione Manganella a chiedere la riduzione delle indennità ai consiglieri
By franco.pullara2 Minuti di lettura
3 commenti
RT @SiciliaOnPress: Ha ragione Manganella a chiedere la riduzione delle indennità ai consiglieri – E’ stato l’ass… http://t.co/0yGZJVbIy5
E’ bello che si parli di cose concrete, cose da fare, come risparmiare e tagliare le spese inutili invece di… http://t.co/be8nhfq773
Anche se in questi giorni lo si è fatto in continuazione è sempre meglio precisare le cose, i consiglieri Pitruzzella, Caramazza e Palumbo rinunciano già da tempo e per loro scelta al 30% dei gettoni a loro spettanti, mentre il consigliere Vella rinuncia a tutto, in più essendo io un tesserato di Rifondazione Comunista e bene ricordare a tutti compreso il Sindaco che il mio consigliere comunale Antonio Palumbo nel 2012 a chiesto a tutti sindaco e giunta compresi di rinunciare per almeno 6 mesi a tutte le indennità anche in quell’occasione il mutismo fu assoluto tutti fecero finta di niente, compreso il Sindaco. risultato, l’unico a rinunciare per 6 mesi al gettone è stato il consigliere Palumbo.