Valentina Piscopo
Doveva essere un consiglio comunale infuocato quello di ieri sera. Almeno in teoria…Perché ,in pratica, non hanno raggiunto neanche il numero legale, rinviando la seduta ad oggi pomeriggio alle 18. Ma cosa spinge quasi tutto il gruppo della maggioranza a disertare l’aula consiliare, lasciando il sindaco solo? Facciamo una breve cronostoria. Il Consiglio comunale era fissato per le ore 18,30 del 29 gennaio. Il punto all’ordine del giorno? Le misure correttive. Già, a primo appello, presenti solo 14 consiglieri su 30. Il Presidente del Consiglio, Leonardo Pitruzzella, lo posticipa di un’ora.
Nel frattempo, l’aula si riempie di addetti ai lavori, tecnici e dei vari dirigenti comunali, nonché di un buon numero di esponenti del quasi rinnovato PD, tra cui il suo segretario, Carmelo Vitello, e di gente semplicemente curiosa. Alle 20.00, la situazione è peggiorata sotto il profilo dei numeri. Infatti ne sono presenti solo 12. Due sono scomparsi. La seduta viene, come sappiamo, rinviata per mancanza di numero. Quanta correttezza c’è in questo comportamento?
Visto che non c’è nessuna cronaca da fare, chiediamo al Sindaco, Rosario Manganella, il motivo di tale assenza, che odora di strategia. A detta del Sindaco, i consiglieri comunali hanno bisogno di un altro giorno per chiarirsi bene le idee, offuscate della cattiva informazione. Manganella continua dicendo che la decurtazione del 20% sullo stipendio dei dipendenti comunali, è qualcosa che è stato già approvato per il 2013. Dunque, per il 2013 non è emendabile. Vi è ,però, possibilità di studiare nuove strategie per il 2014, fermo restando che i tagli previsti sono necessari. Possiamo tranquillamente anticiparvi che, proprio su questo punto, l’agguerrito consigliere Antonio Palumbo, avrà molto da dire questa sera al Consiglio. D’accordo su tutta la linea è il capogruppo PD, Gero Castronovo, l’unico della maggioranza ad essere presente. Inoltre, per quanto riguarda le esternalizzazioni, c’è un acceso dibattito tra l’ufficio ragioneria, il sindaco con la Giunta.
“L’ufficio di ragioneria afferma di non avere – dice il sindaco – il personale idoneo, neanche per il semplice recupero del coattivo. Ma , con le nuove misure correttive, diventa necessario mettere in campo il materiale umano cui il Comune dispone”. Cosa ne viene fuori? “Innanzitutto – continua Manganella – che all’interno del Consiglio Comunale vi è poca, e cattiva, informazione. Ciò ha costretto, infatti, il rinvio della seduta consiliare”.
In più, c’è qualche consigliere comunale che,a poche ore dal Consiglio Comunale, se ne esce con comunicati stampa,dimostrando che ha gli piace “scrivere”…Peccato che poi, non si presenti in aula ad avvalorare le sue parole. Non è questo l’atteggiamenti di chi dice di agire per il bene di Favara. Nel frattempo, cala un’altra notte sul Palazzo di Città e, ci auguriamo, che proprio la notte porterà consiglio.
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Manganella: "Alcuni consiglieri sono poco informati e per questo fanno mancare il numero legale"
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