Gaetano Scorsone
Nel salone attiguo alla Parrocchia di San Giuseppe Artigiano ha avuto luogo il 1° Incontro cittadino promosso dall’Area Padre Pino Puglisi del Consiglio Pastorale Cittadino, con la preziosa collaborazione delle componenti parrocchiali dell’intera Comunità Ecclesiale.
In un contesto socio-economico caratterizzato da sempre più diffuse condizioni di disagio e sofferenza, spesso drammatico prologo di vera e propria indigenza e di emarginazione , si è voluto attenzionare la Famiglia perché alla base di tutto, più che una crisi economica a disgregare il tessuto sociale delle comunità è una crisi di valori.
Una crisi indotta da forze potenti, globalizzate, che subdolamente operano per raggiungere i propri obiettivi rompendo valori e garanzie quali la solidarietà sociale e negando all’umanità intera ogni anelito di comune destino. Una crisi sociale, dunque, che ha visto la Famiglia privata delle sue importanti prerogative dalle suadenti offerte di un falso successo e di una discutibile modernità declinati sempre secondo un vacuo ed esasperante individualismo, ma anche una crisi del Bene Comune ovvero di quel senso di solidarietà che ci lega tutti, indistintamente, ad un comune destino. Ma se il male ha colpito al cuore la Famiglia, è sempre nella Famiglia che possiamo trovare o, per meglio dire, risvegliare quegli anticorpi capaci di circoscrivere, contrattaccare ed eradicare completamente il malefico cancro, come ha sottolineato efficacemente la Dottoressa Laura Vaccaro, ospite della serata, nel corso del suo articolato intervento. Con l’ausilio di slide e con una brillante dialettica, il Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Palermo ha stimolato fortemente le coscienze e la sensibilità dei numerosi presenti perché siano rigettate le malsane offerte ed i pericolosi modelli somministrati da consorterie affaristico-politico-economiche , per riappropriarsi, invece, delle appaganti e positive responsabilità attraverso le quali ritornare a progettare e promuovere più sani stili di vita e più equi modelli sociali, fortemente orientati al Bene Comune che è quel Bene che va oltre gli interessi di parte, che ci fa sentire unica famiglia e che ci spinge verso il caloroso abbraccio della solidarietà umana.
La Famiglia, secondo la Dottoressa Vaccaro, deve ritornare a progettare, con la sana speranza, il futuro delle sue comunità. Senza pregiudizi di sorta deve recuperare la sua nobile missione educatrice per far sì che si riscopra la bellezza, il rispetto di ogni persona, la funzione della buona politica, il valore della cittadinanza attiva, della legalità e della differenza di genere con il rispetto della donna.
Ulteriori positivi stimoli sono derivati dalla recitazione di una poesia dialettale che il poeta Salvatore Mossuto ha dedicato alla figura del padre, dalla presentazione di un’inedita vignetta sulla famiglia realizzata dalla pittrice Rosangela Leotta e, infine, dalla proiezione di un emozionate video di foto in bianco/nero tratte dagli album di famiglie favaresi che positivamente hanno risposto all’invito di Gaetano Scorsone che ne ha curato, assieme ai suoi figli Michele e Dario, la raccolta ed il montaggio audio-video. Alla fine della serata alla Dottoressa Vaccaro è stato consegnato un fascicolo dove sono state raccolte foto, poesie, vignette e quant’altro prodotto dall’Area Padre Pino Puglisi nel corso della sua ormai triennale attività. Con i saluti finali ci si è dato appuntamento per venerdì 21 marzo, presso la Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo, ospiti di don Carmelo La Magra, per approfondire l’importante aspetto relativo alla Famiglia nella trasmissione della fede.
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A San Giuseppe Artigiano la Famiglia e il Bene Comune disegnano e qualificano la città
By vedisotto3 Minuti di lettura