Dopo L’Osservatore Romano, il quotidiano della Città del Vaticano, che pubblica i documenti ufficiali della Santa Sede, la Tenda del Padre Abramo approda sul giornale, di Rai Uno, “A sua immagine”.
E’ una piccola realtà, meglio, un piccolo Paradiso fatto di una famiglia che accoglie l’uomo come un fratello, senza stare a guardare le diversità di credo religioso, di razza e di cultura. Uno degli ultimi ospiti arrivati è un rumeno, trovato in una grotta in territorio di Canicattì, dove viveva da mesi dopo essere fuggito da un caporale suo connazionale che lo sfruttava e lo malmenava da anni. Lo hanno trovato in uno stato pietoso, uno scheletro vestito con stracci. Adesso, fa parte della Tenda del Padre Abramo e ha riacquistato la sua dignità.
Ci siamo occupati in diverse occasioni dei Frati e della Tenda del Padre Abramo, così come altri giornali online e stampati. Da qualche mese il Convento dei Francescani è sui media nazionali, ché la notizia c’è ed è di quelle che incuriosiscono l’opinione pubblica, abituata ad essere informata sulla violenza dell’uomo sull’uomo o su pettegolezzi.
Il convento fa notizia in controtendenza. Fanno notizia i frati poveri che accolgono altri poveri senza preoccuparsi di dividere con loro il poco che hanno. Fuori la gente si ammazza per l’esatto contrario, mentre dentro le mura del Convento è gioia dividere. Non ricevono contributi statali o comunitari, accolgono e dividono ciò che la Provvidenza offre.
“A volte – mi dice fra Giuseppe Maggiore – mi assale la preoccupazione su come fare fronte alle spese per assicurare ai nostri fratelli un pasto e un tetto caldo. Quando mi capita leggo la vita dei Santi”.
Mi parla è sta cucinando uno strano intruglio a base di patate, pomodorini, seppie con il tutto allungato con acqua, nell’altra cucina un afgano sta riscaldando l’acqua per la pasta, ché ognuno fa la sua parte.
Il frate mi da l’impressione di non essere un bravo cuoco, mi legge il pensiero e mi dice di non preoccuparmi ché non ha nessuna intenzione di invitarmi a pranzo. Ad un altro pranzo più gustoso a base di esempi di fratellanza e di amore verso il prossimo mi ha già invitato e ho potuto costatare che i frati Francescani sono davvero bravi a preparare la particolare pietanza.
