E’ il periodo dei toni alti, delle offese che non fanno bene a nessuno. Ed è un fenomeno in crescita da parecchi mesi. Singolare il fatto che a dirsele ad un passo dal darsele non sono maggioranza e minoranza, ma quest’ultima e il sindaco.
Sulla recente seduta caduta per mancanza di numero legale abbiamo pubblicato il comunicato senza sconti dell’amministrazione che ha scatenato ad effetto la reazione del partito della Rifondazione comunista e quella di Dalli Cardillo, Bennardo, Sgarito e Lentini che pubblichiamo nell’articolo. Diciamo subito che stiamo volando raso terra. La politica sta offrendo il peggio di se nella forma e nella sostanza.
Era indispensabile l’uscita del sindaco contro l’opposizione? Alla luce di quanto sta accadendo, è pensabile che sarebbe stato più opportuno e prudente aspettare qualche giorno e parlarne all’interno dell’aula consiliare.
Del resto, attaccati pubblicamente, devono per forza di cose difendersi con lo stesso mezzo e non è, certamente, uno spettacolo da vedere.
La parola “vergogna” è diventata una sorta di pallina da tennis che rimbalza da una parte all’altra. Uno show triste offerto a spettatori stanchi.
“Sindaco è una vergogna – replicano i consiglieri e il portavoce di Socialisti riformisti – ancora una volta siamo costretti a ricordarle che sapevamo già che fosse un maestro nell’arte dell’imbroglio politico, ma con il passare degli anni la situazione si è aggravata . Prima di scrivere o aprire la bocca farebbe bene a riflettere. Perché al di là dell’imbroglio, delle bugie raccontate nella sua nota solo chi ha una visione distorta della realtà può vedere le cose con la sua stessa faziosità.
Nella ultima seduta del Consiglio Comunale, dopo il prelievo del punto relativo alla modifica dell’ art. 75 del regolamento di polizia mortuaria , il consigliere Palumbo a nome dell’ opposizione ha avanzato la proposta di approvare parte del regolamento, cioè quello più urgente per discuterne le altre in seguito. Mentre il suo intervento, signor sindaco, mirava ad aprire tutta la discussione quella stessa sera anche sulle parti non urgenti. Cosa poco ragionevole se a giorni dovrebbe arrivare il nuovo regolamento preparato dalla commissione addetta. Subito dopo il consigliere Salemi chiede una sospensione di 10 minuti, trascorsi questi, addirittura circa 35 minuti, il Presidente del Consiglio chiama l’appello rispondono presente: Dalli Cardillo, Sgarito, Bennardo, Broccia, Scalia, Lupo, Ceresi, Grova, Palumbo e A. Alaimo.
Chi è scappato va cercato altrove caro sindaco , l’imbroglio ancora volta è stato smascherato , grazie alle tante persone presenti , alla stampa e alle immagini di Sicilia TV che attestano chiaramente quali banchi del Consiglio Comunale erano vuoti. Le furbate da vecchia volpe azzoppata le lasciamo fare a lei anche per rispetto dell’età. Non utilizzi termini offensivi nei confronti della minoranza, la invitiamo ad una maggiore cautela e a maggior rispetto. Le ricordiamo che chi governa ha bisogno di consensi e non di oltraggiare chi è di pungolo per risolvere i tanti e gravi problemi della collettività.
Se la pressione sociale le sta diventando insopportabile se ne vada a casa, si ritiri, farebbe cosa gradita alla maggioranza, all’opposizione e soprattutto a tutta la cittadinanza. Se il confronto deve esserci, è giusto che sia equilibrato e finalizzato ai drammatici problemi che la comunità locale vive quotidianamente. Questo deve basarsi esclusivamente sulle posizioni politiche e non sui personalismi. La preghiamo caldamente non utilizzi il termine fottere nei nostri riguardi che potrebbe appartenere al Voltano di un tempo. Probabilmente la mancanza di elementi per attaccare le posizioni politiche la portano a doversi difendere delirando contro le persone. Il nervosismo delle proprie azioni fallimentari non paga. VERGOGNA…VERGOGNA…VERGOGNA!”
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Paolo Dalli Cardillo, Giovanni Bennardo, Tania Sgarito e Giuseppe Lentini rinviano le pesanti critiche al sindaco
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