Pubblicità cartellonistica, Di Rosa: “Il segretario generale è stato l’unico a capire tutto…” “E’ stato l’unico fino ad ora a cogliere in pieno il mio appello. La legalità sembra essere in arrivo anche nel Comune di Agrigento”.
Il segretario generale del Comune di Agrigento ha trasmesso una nota al vicepresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Rosa, ai dirigenti dei servizi V, VI e VII, al comandante della Polizia locale e, per conoscenza, al sindaco e al presidente del Consiglio comunale. Sebastiano Piraino, prendendo in esame la mozione proposta – e poi approvata – da Di Rosa in Consiglio comunale nel 2012 (in cui lo stesso chiedeva di conoscere se la società Inpa, affidataria del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, fosse inadempiente all’obbligo di provvedere alla rimozione degli impianti pubblicitari installati senza autorizzazione), ha chiesto ai dirigenti in indirizzo di “adottare con assoluta urgenza i seguenti punti: tempestiva predisposizione del piano generale degli impianti pubblicitari di competenza del Settore VII; verifica della regolarità dal punto di vista urbanistico di tutti gli impianti segnalati dall’INPA o risultanti dall’attività di accertamento predisposta dal Comando di P.M. di competenza del Settore VII; completamento dell’attività di accertamento da parte della Polizia Municipale con particolare riguardo al rispetto del codice della strada, delle installazioni abusive; predisposizione di tutte le autorizzazioni per le installazioni regolari e predisposizione delle ordinanze di rimozione, di competenza del Settore VI (Servizio Attività Produttive) e trasmissione per l’esecuzione alla Soc. Inpa”.
“Finalmente dopo due anni di estenuante lavoro e di vere e proprie battaglie politiche per il ripristino della legalità in ogni ambito della macchina amministrativa comunale, – commenta Di Rosa – sembrerebbe essere arrivato il declino per il ‘metodo Zambuto’. Con la lettera del segretario generale si scrive una pagina storica per il Comune di Agrigento: finalmente anche Agrigento dovrà avere un suo piano programmatico per la pubblicità e tutti dovranno pagare il dovuto”. Proprio alcuni giorni fa, lo stesso consigliere Giuseppe Di Rosa aveva presentato una mozione con atto di indirizzo per annullare l’aumento del 150 percento della tassa sulle affissioni e sulla pubblicità, deliberata dal Consiglio comunale “per inderogabili esigenze di bilancio per l’anno 2012”. “A pochi giorni dalla mia nuova iniziativa, – dice ancora Di Rosa – ecco giungere una nuova ed importante affermazione di legalità per circostanze riguardanti il Comune di Agrigento, di cui nessuno prima d’ora si era ‘accorto’ (?). Comunque sia, giova ricordare che in tempi non sospetti ho chiesto al segretario generale di valutare l’opportunità di inoltrare l’incartamento riguardante le presunte irregolarità alla Corte dei Conti, al fine di rintracciare eventuali danni erariali per l’Ente”.
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Di Rosa: “Finalmente dopo due anni di estenuante lavoro sembrerebbe essere arrivato il declino per il 'metodo Zambuto col ripristino della legalità”
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