Valentina Piscopo
Mancano poche ore alla nascita di una nuova alba e, per i dipendentiata- ex LSU di tutta Italia, sarà una giornata di fuoco, combattendo fino alla fine per vedere riconosciuto un diritto inalienabile dell’uomo: la dignità del lavoro. Lottare è stata la parola d’ordine dei 37 dipendenti favaresi ata- ex LSU presenti nella seduta straordinaria, urgente ed aperta del Consiglio comunale di Favara.
Presenti tutti i precari ata- ex LSU, gli onorevoli Moscatt e Capodicasa, il segretario di circolo PD, Carmelo Vitello ed esponenti politici di vari partiti.
Sposando subito la proposta del segretario di circolo PD, Carmelo Vitello, il presidente del consiglio Leonardo Pitruzzella ha riunito i consiglieri comunali che, almeno per una giusta causa, si sono dimostrati uniti, a prescindere dal colore politico a cui appartengono. La seduta, iniziata alle ore 18,30 , al primo appello ha visto una scarsa presenza dei consiglieri, solo 16 su 30. Ciò nonostante, i presenti hanno ascoltato con viva attenzione la lettura del documento redatto dai dipendenti precari, volto a spiegava il calvario che vivono dal 1999 fino ad oggi.
Finalmente la politica che lotta accanto al cittadino, combattendo le battaglie accanto ai lavoratori. E’ stato infatti l’arrivo dell’On. Tonino Moscatt , sceso da Roma per essere presente, a dare coraggio a questi uomini e donne, portando buone notizie. A quanto pare, entro domani mattina, sarà pronto il tanto atteso decreto di proroga, sarà inserito all’ordine del giorno ed il ministro Giannini, assicura- a detta dell’On. Del PD- sarà votato.
E’ una boccata d’ossigeno questa notizia, poiché il mese di proroga darà la possibilità di organizzare un tavolo tecnico, necessario per risolvere la questione in maniera definitiva. Inoltre l’on. Moscatt, ha espresso grande soddisfazione nel vedere che “ tutte le istituzioni sono presenti e fanno comunità, dando appoggio politico ai lavoratori di questa città”. Tuttavia Moscatt ricorda che la vera battaglia inizierà all’indomani della proroga, quando con molta fatica e difficoltà, si dovrà trovare una soluzione per uscire finalmente “ dalla palude”, citando il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
La combattente Giusy Mossuto, portavoce dei precari ata- ex LSU favaresi, ricorda di partecipare in massa alla manifestazione di oggi, venerdi 28 febbraio, e chiede alla politica di “non lasciarci soli”. Ricordiamo, infine, che la situazione non danneggia solo i lavoratori precari, ma anche gli studenti e il loro diritto allo studio, poiché lamancanza di pulizia si trasforma in problemi di carattere igienico- sanitario e, in ultima analisi, in chiusura della scuola. In ogni caso i lavoratori precari ata- ex LSU non si fermano, ed annunciano che giorno 4 marzo marceranno per le vie di Roma, manifestando il loro disagio. La proroga non è la fine, ma solo l’inizio della guerra necessaria per avere definitivamente riconosciuto il loro diritto al lavoro.
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Ex Lsu Ata – Consiglio comunale straordinario, Moscatt: "Domani forse la proroga di un mese"
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