Le numerose segnalazioni che pervengono puntuali dagli utenti, danno la percezione netta, che da quando si sia insidiata questa amministrazione , il Diritto Amministrativo abbia subito un sostanziale stravolgimento.
Il link , fatto istituire dall’Assessore Nelli Scilabra, denominato impropriamente: pagamento “Piano Giovani”, aggiornato al 28-02-2014 e pubblicato sul sito della Regione in data 03-03-2014, risulta essere al lettore, assolutamente confusionario, incomprensibile e poco aderente ai principi che ispirano la trasparenza dei dati. Infatti, appare strabiliante, ma allo stesso tempo sconfortante che i mandati, non seguono un giusto ordine cronologico d’ingresso, ma spesso, mandati con date antecedenti (19/02/2014) non vengono lavorati dagli uffici preposti e spesso sono classificati con la dicitura :”Inviato dall’amministrazione”, mentre mandati con data di ingresso successiva (23/02/2014) si trovano ad aver acquisito prioritariamente, la verifica contabile e si trovano alla tesoreria…la domanda sorge spontanea; perché questa sostanziale differenza di trattamento??
Perche gli ultimi diventano i primi??? La volontà manifesta della mancata applicazione di un metodo certo, ha creato nell’utente , una confusione amministrativa e contabile intollerabile.
L’utente, non ha più contezza dell’iter della propria pratica, non ha più la certezza di lavorare per produrre un servizio e conseguentemente atti che lo attestano, perché sistematicamente l’amministrazione non tenendone conto, lascia gli stessi sospesi in un limbo.
Non appare legittimo , lanciare appelli di riforme strutturali, di rilancio del settore della formazione, rassicurando i lavoratori, quando poi, puntualmente i fatti e gli atti prodotti smentiscono gli stessi proclami….trattasi di demagogia pura!! Allo stato attuale, la totalità degli Enti, versa in condizioni disperate, migliaia di lavoratori sono abbandonati al loro misero destino, non si comprende, come il Presidente della Regione possa ancora tergiversare senza assumersi l’onere di porre fine a questo teatrino che sta lentamente producendo, il fallimento economico di intere famiglie.
La Regione Sicilia , ha l’obbligo morale di tutelare i Siciliani onesti e che onestamente lavorano, ma paradossalmente in questa vicenda, la Regione Sicilia veste i panni di carnefice. I motivi di tanta inefficienza sfuggono a chi legge , magari lotte di poltrone, ricatti di bottega, vendette trasversali, inchiodano migliaia di famiglia ad un verdetto annunciato da temo, il loro FALLIMENTO!!!
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