«Essere, o non essere» è una frase dell’Amleto di William Shakespeare.
Io aggiungo essere rivoluzione o non essere rivoluzione per alludere alla battuta che viene pronunciata dal principe Amleto all’inizio del soliloquio, aprendo la prima scena del terzo atto della tragedia. Appunto una vera tragedia quella che stanno vivendo gli operatori della formazione professionale in Sicilia.
L’interrogativo esistenziale del essere (rivoluzione) o morire (non essere rivoluzione) è la base di tanti interrogativi in questo mondo che sembra diventato surreale, con l’Assessore Scilabra che decanta la rivoluzione sulla formazione e i lavoratori che muoiono ormai di fame.
Ma veniamo al dunque: nonostante l’Assessore Scilabra insiste di aver pagato tutti gli enti (che invece non pagano gli stipendi), ormai persino i bimbi di 6 anni hanno capito che la regione non ha assolutamente pagato il restante 20% dei finanziamento agli enti, necessari per pagare le spettanze dei lavoratori dal mese di maggio/giugno al mese di agosto/settembre.
Anzi molti enti, sebbene abbiano ricevuto l’80%, hanno dovuto pagare il 100% delle indennità agli allievi per poter inviare la richiesta di rendicontazione tramite la piattaforma Faros. Nessuna polemica verso gli allievi, anzi sono i beneficiari del sistema e la “materia prima”, ma allo stesso tempo si è privato i lavoratori di una proporzionale parte di finanziamento che poteva, invece, essere destinato al momento a pagare gli emolumenti ai lavoratori.
Dal mese di giugno 2013 (esattamente l’8 giugno), l’eleggibilità della spesa ricade nel famoso Piano Giovani, di cui per la notorietà ormai ne parla persino il New York Times. Da quella data o al massimo dal mese di settembre (per gli enti che hanno ottenuto proroghe), dovrebbero essere attribuiti gli stipendi sulla seconda annualità dell’ex avviso 20, definito ormai da tutti impropriamente Piano Giovani, che invece è un piano molto più complesso di azioni.
Sul sito istituzionale della regione, compaiono a singhiozzo e molto lentamente i pochi mandati di pagamento erogati ai circa 20 enti su un totale di oltre 120 enti di formazione. Gli stessi stanno ricevendo appena il 25%, malgrado la stragrande maggioranza hanno avviato tutti i corsi previsti nel progetto. Questa si chiama appunto Rivoluzione della realtà.
Ricordiamo, inoltre, che tutti gli enti hanno fatto richiesta del 25% del finanziamento ad avvio dei progetti e l’ulteriore 50% è possibile richiederlo all’avvio del 50% dei corsi previsti dai singoli progetti. Quindi se la matematica non è un’opinione, gli enti dovrebbero ad oggi ricevere il 75% del finanziamento. Queste sono le regole stabilite dalle disposizioni impartite dall’Assessore Scilabra e dalla dirigente generale Corsello, mentre i fatti e la realtà dimostrano il contrario.
E che dire della rivoluzione del sistema per il tramite di una email?
Forse qualcuno dimentica che sino all’anno scorso, seppur tra mille oggettive difficoltà, gli enti dovevano per il tramite del sistema telematico Faros, tracciare ogni processo gestionale dei corsi. Dati anagrafici degli allievi del personale docente, calendari e persino le fasi di dichiarazione delle spese. Uno strumento che andava meglio implementato, ma che comunque era una forte base sperimentale per meglio controllare il sistema. Dal caricamento dei documenti allievi e del personale, al caricamento delle scansioni delle pagine di registro e dei materiali. In fondo faros garantiva un minimo di verifica del sistema. Invece da quest’anno appunto per avviare la rivoluzione del sistema della formazione, l’assessore Scilabra sostituisce la piattaforma informatica con l’invio dei dati tramite una e-mail indirizzata a pianogiovani3@regionesicilia.it .
Veramente una brillante e geniale idea! Ma vi immaginate tra comunicazioni, sostituzioni, variazioni, calendari, quante e-mail, inviate dagli enti di formazione, arrivano a pianogiovani3@regionesicilia.it ?
E poi chi è questa funzionaria superwoman che riesce a controllare tutte queste famose e-mail ? Ah, dimenticavo, forse lo farà direttamente l’Assessore!
7 commenti
http://t.co/9PvtI87QXr http://t.co/zoVhDiC3GR
[…]L’interrogativo esistenziale del essere (rivoluzione) o morire (non essere rivoluzione) è la base di tanti… http://t.co/LXfjXVYBSP
Essere o non essere: La rivoluzione della realtà dei fatti – SiciliaOnPress – SiciliaOnPress http://t.co/R1ZIi1QJNI
CONDIVIDI http://t.co/Aq38smHLOt http://t.co/kIIekbUuNE
ma un assessore può dire bugie ? in altre nazioni l’avrebbero prima dimessa e poi presa a calci in culo!!!!
http://t.co/9PvtI87QXr http://t.co/evjOVdG1NC
assessore a casa, ritorna agli studi… anzi una domanda: quanti esami hai sostenuto e superato da quanto sei assessore? immagino zero