“Egr. Sig. Sindaco,abbiamo appreso dagli organi di stampa che, finalmente, l’Amministrazione Comunale vuole dar seguito alla direttiva comunitaria 98/2008 che impone ai comuni di non smaltire in discariche o in inceneritori, ma utilizzare in maniera spinta la raccolta differenziata. Attualmente la percentuale di raccolta differenziata nel territorio favarese è al 3%, numeri che pongono la cittadinanza ai confini del terzo mondo e, come è noto, l’attuale servizio di raccolta “porta a sporta” non ha contribuito e non contribuisce ad incrementare questo numero.
Riproponiamo dunque le nostre richieste già inoltrate alla S.V. in data 28 agosto 2013 con nota prot. n. 35903.
Inoltre:
considerato che “l’autogoverno della comunità locale si realizza con i poteri previsti e disciplinati dallo statuto. Ad esso devono conformarsi i regolamenti e l’attività amministrativa del Comune” (comma 3, art.1 e comma 1 art. 4, Titolo I dello Statuto del Comune di Favara);
visti gli artt. 15 e 16 Capo II, Titolo I dello Statuto Comunale;
Proponiamo alla S.V. di integrare, o redigere il nuovo regolamento comunale sulla raccolta differenziata, che sarà vagliato dal Consiglio Comunale tenendo conto dei seguenti punti:
Riproponiamo dunque le nostre richieste già inoltrate alla S.V. in data 28 agosto 2013 con nota prot. n. 35903.
Inoltre:
considerato che “l’autogoverno della comunità locale si realizza con i poteri previsti e disciplinati dallo statuto. Ad esso devono conformarsi i regolamenti e l’attività amministrativa del Comune” (comma 3, art.1 e comma 1 art. 4, Titolo I dello Statuto del Comune di Favara);
visti gli artt. 15 e 16 Capo II, Titolo I dello Statuto Comunale;
Proponiamo alla S.V. di integrare, o redigere il nuovo regolamento comunale sulla raccolta differenziata, che sarà vagliato dal Consiglio Comunale tenendo conto dei seguenti punti:
- Introduzione di una compostiera di quartiere, ovvero di un vero e proprio sistema per il compostaggio locale collettivo a uso pubblico: il compost prodotto, oltre ad essere a costo zero (escludendo l’investimento iniziale), potrebbe essere utilizzato come fertilizzante per le aree verdi comunali.
- Installazione di cestini pubblici più all’avanguardia per la raccolta differenziata, da collocarsi nelle aree urbane e nel centro cittadino, affinché questa buona usanza non si limiti esclusivamente all’uso domestico ma diventi parte integrante della nostra vita.
- Attivazione di una campagna di sensibilizzazione attraverso il sostegno e la programmazione di laboratori scolastici, attraverso i quali si possano trasmettere abitudini idonee ad un uso più consapevole dei prodotti di scarto che produciamo e al loro corretto smaltimento.
- Attivazione di un servizio di distribuzione di acqua pubblica (naturale e gasata) attraverso l’installazione di uno o più erogatori su tutto il territorio comunale. Il servizio avrebbe delle evidenti ripercussioni positive sia ambientali sia economiche: abbattimento dei rifiuti plastici e dei relativi costi di smaltimento; diminuzione del costo sostenuto dalle famiglie per l’approvvigionamento annuale dell’acqua; garanzia di controllo della qualità del prodotto erogato.
- Attivazione di un sistema di incentivazione dei comportamenti virtuosi attraverso il controllo dei rifiuti indifferenziati prodotti al fine premiare, attraverso uno sconto sulla bolletta, i cittadini che abbiano effettuato con assiduità e attenzione la raccolta differenziata prestando attenzione allo smaltimento dei rifiuti e al minor consumo di prodotti da scarto;
- Incentivazione delle attività di distribuzione di prodotti sfusi (saponi, shampoo, detersivi) al fine di abbattere la produzione di rifiuti solidi, attraverso sgravi fiscali e meccanismi premianti (spazi pubblicitari) dei soggetti promotori.
Siamo tutti unanimi nel sostenere che il decoro urbano della nostra città sia di fondamentale importanza per una sana e armoniosa convivenza civile e per il debito inestinguibile che tutti noi abbiamo nei confronti dell’ambiente. Il perseguimento di questi obiettivi passa attraverso l’introduzione di politiche che privilegino modelli di sviluppo sostenibile oltre che dalla coscienza civile di ogni singolo cittadino.