E’ in fase avanzata, il progetto CQ, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera (PO Italia-Tunisia 2007/2013). Dal 24 al 26 marzo prossimi, infatti, si svolgerà a Tunisi un seminario nel corso del quale si incontreranno produttori agricoli agrigentini e tunisini. Il progetto CQ, infatti, mira a migliorare la competitività dei prodotti agricoli (freschi e trasformati), in particolare di quelli biologici, e di favorirne la commercializzazione sia nei paesi partner che in nuovi mercati. L’evoluzione delle attività ha portato ad individuare il Carciofo e il Fico d’India quali produzioni oggetto di approfondimento, e proprio dai principali centri di produzione del nostro territorio, Licata e Menfi, provengono i produttori indiviuati a suo tempo dai tecnici del progetto.
Nel seminario saranno messe a confronto le differenti tecniche di coltivazione nei due diversi territori e i vari passaggi di filiera. Si tratta di una tappa molto importante, in quanto è noto che, se da un lato i produttori siciliani vedono nei prodotti provenienti dal Nordafrica temibili concorrenti, dall’altro è innegabile che le nostre produzioni sono qualitativamente migliori e ottenute con metodi biologici. Lo scambio di esperienze porterà quindi all’apprendimento di tecniche per il miglioramento della qualità dei prodotti tunisini, soprattutto per quanto riguarda l’uso di pesticidi e diserbanti, e a garantire l’etichettatura dei prodotti tunisini, in modo che, in ogni caso, il consumatore conosca esattamente la provenienza e la qualità del prodotto.
Il progetto CQ nasce alla fine del 2011 con la firma del contratto di sovvenzione del progetto tra la Provincia Regionale di Agrigento (Ente capofila) e il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, ossia l’Autorità di gestione del PO Italia-Tunisia 2007/2013. E’ realizzato in partnership con la Direzione generale della Produzione Agricola del Ministero Tunisino Agricoltura, Pesca e Risorse Idrauliche, ed è stato finanziato complessivamente per 702.153,80 euro, di cui il 90% dall’Unione Europea e il rimanente 10% dal Fondo di Rotazione Ministeriale ex CIPE, con una quota (poco meno di 27 mila euro) a carico del partner tunisino.
L’acronimo CQ sintetizza un progetto abbastanza articolato (l’esatta denominazione è: “Création d’une plateforme d’échange d’experience et de mise en place des systèmes del diversification de la production agricole et la certification des produits de qualité”), nell’ambito della piattaforma Italia-Tunisia 2007/2013 approvato nel 2008 dalla Regione Sicilia in qualità di autorità di gestione delegata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di promuovere l’integrazione economica, sociale, istituzionale e culturale tra la nostra regione e la Tunisia attraverso un processo di sviluppo sostenibile congiunto nel contesto della cooperazione transfrontaliera.
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Progetto CQ: seminario a Tunisi dal 24 al 26 marzo per scambi di esperienze tra produttori agrigentini e tunisini
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