Sebastiano Bongiovanni Consigliere nazionale Ugl
Taglio strordinari alla Polizia penitenziaria di 1,2 milioni di euro, nonostante 1.000 unità in meno in un anno, mentre il ministro offre 20 euro al giorno ai detenuti “stressati” dal sovraffollamento.
L’UGL denuncia il taglio incoerente dello stanziamento economico per la copertura delle ore di straordinario che ogni anno la Polizia Penitenziaria è chiamata a fare, sia per il grave sovraffollamento che per la grave carenza dell’organico che ha raggiunto le 7542 unità considerando il solo personale impiegato per il funzionamento interno alle carceri e dei nuclei traduzioni e piantonamenti e senza considerare le unità mancanti nel settore della giustizia minorile. A fronte di una riduzione di ben 882 unità cessate dal servizio (nonostante l’immissione in ruolo di 462 nuovi agenti) e l’apertura di diverse nuove strutture penitenziarie avvenuta nel 2013 oltre a quella prevista nelle prossime settimane , tra cui i padiglioni detentivi di Frosinone, Ariano Irpino, Piacenza e Palermo Pagliarelli (per oltre 800 nuovi posti), nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso venerdì presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, abbiamo appreso che lo stanziamento sullo straordinario, pari a 90 milioni di euro per il 2014, è inferiore di 1,2 milioni di euro rispetto allo scorso anno.
Ciò mentre il Ministro Orlando presenterà un piano per evitare ulteriori sanzioni della Corte di giustizia Europea, che ha dato all’Italia tempo fino al 28 maggio p.v. per elevare lo standard detentivo stante le sentenze che ne hanno decretato l’inadeguatezza sotto l’aspetto della dignità e umanizzazione della pena. Piano che non è stato ancora esaustivamente partecipato alle OO.SS. ma che, oltre ad offrire soluzioni di compensazione economica al disagio sofferto dai detenuti, in barba al principio che dovrebbe essere chi sbaglia a pagare, si contrappone ad un’azione a danno del personale che costretto ad espletare come ordinario ciò che ex contractu è previsto quale servizio straordinario non vede neppure riconosciuto il proprio incomprimibile diritto ad una retribuzione per il plus lavoro svolto, con inevitabili ovvie ripercussioni in termini non solo di efficienza del servizio reso ma anche di stress psico fisico da lavoro correlato.
Un dato che l’UGL sta registrando nell’apposito tour che sta girando le carceri d’Italia evidenziando come l’aumento esponenziale del carico di lavoro che grava sulle spalle della Polizia Penitenziaria, è oggettivamente rilevabile dalla inesorabile riduzione del personale in servizio che costringerà la categoria ad operare a ranghi sempre più ridotti con gravi rischi per la corretta gestione della sicurezza interna alle carceri. A riguardo i dati sulla carenza di personale presentati dall’Amministrazione Penitenziaria , che delineano una media del 18% di gap rispetto al D.M. che nel 2012 ha rideterminato la pianta organica nazionale, tocca punte del 27,79% nella Regione Liguria, ma anche del 15,30% nella Regione Sicilia. Ciò tenendo conto le sole unità che svolgono servizi direttamente collegati al funzionamento delle strutture interne delle carceri e dei nuclei traduzioni e piantonamenti. Dati molto allarmanti soprattutto se correlati all’assenza di un progetto di ripianamento della pianta organica, che l’UGL si ostina a chiedere se non si vuole rischiare di smantellare definitivamente l’organizzazione del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Del resto se si continua ad incidere anche sul fondo destinato a remunerare le ore di straordinario effettuate sistematicamente dal personale nonostante il contratto preveda solo 36 ore settimanali, tant’è che la turnazione dalle sei ore previste è passata minimo alle otto ore giornaliere., la prospettiva di un implosione del funzionamento del Corpo di Polizia Penitenziaria è il minimo che possiamo attenderci da qui a breve. Ciò incide sia sulla qualità del servizio reso sia sui risultati che si chiede di raggiungere al delicato servizio svolto dalla Polizia Penitenziaria, considerando che ben il 30% dello straordinario viene effettuato nei servizi notturni festivi. Alla luce di questi dati riteniamo necessario un incontro urgente con il Ministro della Giustizia che in effetti avrebbe già dovuto convocare le OO.SS. di categoria dopo un primo incontro che non ha prodotto ancora nulla di nuovo rispetto alle promesse degli ultimi Ministri che si sono succeduti alla poltrona di Guardasigilli e che ci fanno preoccupare fortemente rispetto alla previsione di nuovi tagli che la spending review farà cadere sulla Polizia Penitenziaria come una spada di Damocle.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.
Carceri: Taglio straordinari Polizia penitenziaria di 1,2 milioni di euro, mentre il ministro offre 20 euro al giorno ai detenuti
By vedisotto4 Minuti di lettura