Movimento 5 Stelle Agrigento
Il Movimento 5 stelle nell’apprendere che la CCIAA di Agrigento ha innalzato Il Diritto Annuale , cioè il tributo che ciascun soggetto iscritto o annotato al Registro delle Imprese deve versare a favore della Camera di Commercio a Gennaio, registra , dalla mail ricevuta dal presidente, che la quota dell’aumento sara’ destinata alla generazione di un tavolo Tecnico.
Le perplessità e le richieste del M5S di Agrigento, anche in considerazione del fatto che sono tenuti al versamento le società che risultano in liquidazione e le imprese che, pur avendo cessato l’attività, non hanno effettuato la cancellazione dal Registro delle Imprese, nella mail inviata al dott. Vittorio Messina:
“Egregio Presidente della Camera di Commercio di Agrigento,
In riscontro alla sua e-mail il MOVIMENTO 5 STELLE prende atto che La Giunta ed il Consiglio della Camera di Commercio da Lei presieduta e ove sono rappresentati quasi tutte le organizzazioni sindacali degli imprenditori (confcommercio, cna, confartigianto, casartigiani, confindustria,confagricoltuta, confimprese, confcooperative, lega delle cooperaive ecct.) hanno aumentato per il 2014 il diritto annuale che grava su ogni impresa anche se Lei, con estrema leggerezza, lo considera un“obolo”. L’obolo, egregio Presidente, è una piccola offerta volontaria per l’elemosina cioè un fatto squisitamente personale e volontario mentre il diritto annuale è un tributo cioè un fatto coercitivo a cui non ci si può sottrarre e rientra nell’andazzo politico generale di aumentare la pressione fiscale o tributaria che dir si voglia sulle imprese che già soffrono maledettamente.
Da buoni imprenditori e quali rappresentanti delle imprese che amministrano “la casa delle imprese” il movimento 5stelle si sarebbe aspettato, considerata la grave crisi corrente, l’enorme pressione fiscale e la povertà del territorio, nessun aumento del diritto annuale ma purtroppo non è così. E siccome una commissione, una consulta o un tavolo tecnico in Italia non si nega a nessuno bene ha pensato prima la Giunta e poi il Consiglio ad inventare un tavolo tecnico che a noi del movimento 5 stelle sembra , più che un servizio alle imprese, alle istituzioni e al territorio un ampliamento di “poltrone” da dividere tra i “partners del tavolo” .
A prescindere dalle persone che formeranno il tavolo tecnico il movimento 5 stelle è curioso di conoscere a quanto ammonta la previsione di gettito dell’aumento del diritto annuale, quanto il tavolo tecnico costerà complessivamente alle imprese e quali saranno le singole indennità che verranno corrisposte ai componenti del tavolo e ai dipendenti della Camera di commercio destinati alla segreteria nonché il piano di lavoro che il tavolo tecnico si è dato, chi verificherà il lavoro svolto e quando e come sarà verificato . Egregio Presidente parli con le imprese e si accorgerà in che considerazione tengono l’ente che lei presiede e se vorrà approfondire chieda anche il parere sulle associazioni di categoria in generale. Nella migliore delle ipotesi ed in maniera educata Le risponderanno che l’ente che lei presiede è inconcludente e quindi inutile e che le associazioni di categoria servono solo ai loro dirigenti e a chi li rappresenta. Se si esamina con un po’ di coscienza e responsabilità, l’invenzione del “tavolo tecnico” non crede che è proprio la palese dimostrazione di quello che pensano le imprese ? Egregio Presidente oggi è il tempo della chiarezza, trasparenza, partecipazione e controllo dal basso ed il movimento 5 stelle, portatore di questi valori, ha il dovere di denunciare lo spreco del denaro pubblico anche se esso è un “obolo”.
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Vittorio Messina
Egr. Sig. Salvatore Rizzo
Attivista incaricato del Movimento 5 Stelle di Agrigento
Con riferimento al quesito da lei posto, circa un eventuale aumento del diritto annuale dovuto dagli imprenditori alla Camera di Commercio di Agrigento si precisa quanto segue.
Le difficoltà che vivono le nostre imprese e il quadro economico del territorio hanno contribuito a determinare la convinzione che non era giusto aumentare i diritti annuali, nonostante fosse consentito dalla legge. In coerenza con questa impostazione, anche quest’anno, nel corso dell’approvazione del bilancio di previsione 2014, abbiamo ritenuto rinunciare ad ipotesi di aumento e limitarci ad un risibile ritocco che si traduce nell’ordine di due o tre euro che servono a sostenere il funzionamento del Tavolo Europa.
Se è vero che abbiamo sempre cercato di utilizzare i contributi delle imprese per garantire servizi di qualità e per sostenere lo sviluppo, si può senz’altro affermare che questa scelta va nella stessa direzione perchè si tratta di risorse da investire per la crescita del territorio cercando di recuperare fondi da destinare alla nostra provincia realizzando opere che ne possono migliorare la qualità della vita e il grado di attrattività per le intraprese economiche.
Un ritocco quasi impercettibile, quasi simbolico, un piccolo obolo, che potremmo chiamare ticket per lo sviluppo, che ci consente di sostenere un Tavolo di progettazione come auspicato da tempo da diversi settori del Consiglio e come sostenuto dalle forze sociali ed imprenditoriali agrigentine, che hanno espresso le figure professionali che lo compongono,, facendo seguito all’impegno collegialmente assunto nel corso dell’incontro del 14 gennaio 2014, alla presenza del Prefetto Nicola Diomede.
In quella occasione, tutti i partecipanti hanno evidenziato come l’attuale momento di difficoltà debba rafforzare quell’idea di collaborazione che può consentire di condividere con i protagonisti del territorio la svolta culturale di cui ha bisogno la provincia di Agrigento.
In questo senso, l’obiettivo primario indicato dalle forze sociali ed imprenditoriali, alla presenza del prefetto di Agrigento, è stato quello di ricreare la fiducia, offrendo obiettivi perseguibili e strumenti per realizzarli, per cogliere tutte le opportunità che offrono le logiche alternative ai flussi di finanza derivata, sempre più esigui.
Al fine di costituire l’auspicato Tavolo Europa, strumento operativo per sopperire al deficit progettuale che spesso non consente al territorio agrigentino di cogliere le opportunità offerte dai bandi finanziati con le risorse comunitarie, ogni organizzazione presente al Tavolo ha provveduto a segnalare quelle professionalità che per competenza e disponibilità sono in grado di assicurare un contributo tecnicamente idoneo al raggiungimento di risultati concreti.
Il tavolo è composto da unità tecniche e ha il compito di coordinare ed accompagnare la formazione della progettualità locale, l‘identificazione delle idee forza, la verifica della coerenza e della fattibilità delle operazioni proposte, il loro raccordo con la progettualità pregressa o in via di realizzazione, la coerenza con le azioni strategiche regionali e territoriali definite nell’ambito della nuova programmazione regionale.
All’interno del tavolo potranno essere attivati gruppi tematici, legati alla necessità di approfondire specifici ambiti settoriali o di filiera. La composizione del tavolo può essere modificata o integrata nel corso delle attività.
Il tavolo è composto da: un Coordinatore Istituzionale nominato dalla CCIAA con funzioni di raccordo nonché di coordinamento delle attività poste in essere in coerenza con il quadro strategico e programmatorio provinciale; un Coordinatore Tecnico, scelto dalle associazioni di categoria presenti nel tavolo, una Segreteria composta da Personale dipendente della CCIAA; un Gruppo di Lavoro costituito dai professionisti segnalati dai partners del tavolo.
Il tavolo svolge le seguenti funzioni: predispone e acquisisce tutte le analisi (territoriali, socioeconomiche, finanziarie, ambientali, ecc.) del territorio di riferimento e i dati necessari alla ricostruzione della progettualità esistente, in corso e nuova per rispondere ai bandi che presentano opportunità per il territorio; realizza forum, focus group e altri momenti finalizzati al confronto tra i Soggetti interessati al processi della Programmazione Territoriale; fornisce informazioni ai Soggetti interessati per la predisposizione delle proposte da presentare in occasione dei bandi pubblicati dall’Unione Europea.
Il tavolo opera e collabora con le Amministrazioni Locali, la Soprintendenza, l’Università, le Amministrazioni Centrali che hanno in corso programmi di sviluppo rilevanti per il territorio, i Dipartimenti regionali, il sistema delle imprese.
Ringraziandola per l’attenzione che ha inteso dedicare alle nostre attività, rimango a disposizione per qualunque ulteriore richiesta di chiarimento.
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M5S alla CCIAA: “ Perplessità sull'aumento dei diritti annuali e sulla costituzione del tavolo Europa" – La risposta di Messina
By vedisotto7 Minuti di lettura