Vincenzo Castelli
“Ciao Franco, le giornate allungano i miei capelli allungano, i pensieri allungano, tu sbianchi di più.. In un fine settimana lungo va sdrammatizzato con una riflessione “lunga ” e leggera su Sasà … Un pò tutti coloro che per stimolo partecipativo o allegorico hanno detto o scritto qualcosa contro o pro questa amministrazione e il suo “cavaliere”credo abbiano sbagliato ed io sono pronto a “confessarmi”.
Quali colpe dovremmo appiccicare al nostro sindaco, al quale, in un momento di profonda crisi economica, sociale e competenziale, gli “hanno”dato un cavallo e lui s’è “mascherato” ed è andato contro i mulini a vento, e noi, insieme a parte di quelli posizionati sulla rosa, a soffiare contro… quasi a maledirlo.
Io sono Pentito e penso che se domani incontrerò il mio sindaco lo abbraccerò, bacerò, lo porterò a braccetto e lo amerò di più.
Io come cittadino spesso lagnoso e intorbidito da tutto, come ho cercato di aiutare il nostro primo cittadino? E le strade, le tasse, viabilità, cimitero personale, PRG eccetera, eccetera.
Partiti, partitini, sigle sindacali, segmenti imprenditoriali… maschere … giocolieri..comitati, associazioni.. singoli … tutti affamati di ragione, pronti a ragionare con chi di ragione quasi non ne avesse; e se avessimo invece intrapreso una strada distorta contro e sempre con chi ci rappresenta o di chi “cristallizza “il potere, la nostra ragione, di ragionare non avrebbe ragione.
Io mi sono pentito e non posso perdere così facilmente, quindi non pensate di attaccare sempre perchè la ragione vi darà torto.
e … Quando “Sasà” comincerà a ragionare, tutto sarà perduto.
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